leggo su Il Salvagente
Continuano in tutta Italia i sequestri di sigarette elettroniche o loro componenti. I finanzieri di Ancona hanno sequestrato ieri 448 articoli fra sigarette elettroniche e relativi accessori, in quanto risultati privi dei dati identificativi del produttore e dell’importatore e di indicazioni in lingua italiana. Il sequestro è avvenuto nell’ambito di un’operazione in materia di sicurezza dei prodotti e tutela del consumatore.
La merce fuorilegge era all’interno di due negozi ad Ancona e Senigallia. I titolari degli esercizi commerciali dovranno corrispondere una sanzione amministrativa fino ad un massimo di 25.823 euro prevista dall’articolo 12 del Codice del Consumo.
La contraffazione e soprattutto al vendita di e-cig e accessori senza indicazioni sul reale contenuto di questi prodotti è un problema ormai molto diffuso.
Le problematiche relative alle sigarette elettroniche si riferiscono all’assenza della marchiatura CE che garantisce la qualità costruttiva della stesse, mentre le irregolarità riscontrate sulle etichette dei liquidi concernono i “consigli di prudenza” obbligatori, spesso mancanti, le “frasi di rischio” necessarie e non riportate, le dimensioni dei “pittogrammi di pericolo”, normalmente risultate inferiori a quelle prescritte dalla normativa vigente.