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Impregnanti per legno: quale scegliere

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Pioggia, vento, grandine. Ma anche sole e umidità eccessiva. Sono questi i nemici numero uno dei mobili in legno.

Cosa fare allora per proteggere infissi, persiane, porte e mobili da giardino dal trascorrere del tempo?

Per evitare che il legno si rovini in fretta, è necessario usare prodotti che siano in grado di resistere agli agenti atmosferici. Un compito che gli impregnanti svolgono molto bene.

Ne abbiamo testati 13, cinque a base solvente e otto a base d’acqua. Consulta i risultati completi del test.

Gli impregnanti a base d’acqua sono più difficili da applicare, ma si diffondono meglio sul legno e consentono di ottenere una pennellata più spessa. Inoltre, rispetto a quelli a base solvente permettono il passaggio di una maggiore quantità di umidità e riescono ad adattarsi meglio ai cambiamenti che possono verificarsi nel legno.

Gli impregnanti a base solvente contengono più sostanze chimiche organiche, ma hanno il vantaggio di andare più in profondità nel legno.

I prodotti più diffusi per la protezione del legno sono sicuramente le vernici. Queste però hanno il difetto di nascondere completamente quello che c’è sotto, sia plastica, metallo o legno. Inoltre, invecchiano rapidamente, non resistono agli agenti atmosferici e sono difficili da togliere.

Al contrario, gli impregnanti hanno il vantaggio di stendere uno strato protettivo trasparente che non nasconde la struttura sottostante del legno. In più non è necessario togliere il vecchio strato prima di applicarli nuovamente.

 

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Questa voce è stata pubblicata il 26 marzo 2013 da in Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico con tag , , , , .