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La mancia al ristorante? Un obbligo in Spagna e un’offesa in Giappone

un articolo di Roberto La Pira che leggo su Il Fatto Alimentare, grazie al quale capisco di avere un pò di Dna giapponese 😉 in quanto anch’io reputo un mio dovere assolvere agli obblighi lavorativi (e/o di cittadino) al meglio delle mie possibilità; poi capita il meccanico come il cameriere che ti offrte un servizio che va oltre il dovuto ed allora ritengo giusto ringraziare a parole, ma anche con una mancia, quando possibile.

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Quanto lasciare di mancia al ristorante? Per ripondere è bene sapere che la mancia al personale di un pubblico esercizio non è un’usanza solo italiana. Secondo una scuola di pensiero, il primordio sarebbe collocato all’epoca romana, un’altra fa risalire l’origine al tardo Medioevo e un’altra ancora all’Inghilterra del 1500.

Se sulle origini esistono versioni differenti, le mance sono accumunate dalla stessa motivazione, elargire  una somma in denaro per il servizio al tavolo anche se si registrano usanze e modalità differenti..

È quanto emerge da un focus a livello internazionale realizzato da Fipe, la federazione italiana pubblici esercizi aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, con la collaborazione di Adapt e Hotrec Hospitality Europe in occasione di Tuttofood, la fiera  dell’alimentazione che si tiene a Milano

Il concetto di mancia in Europa si esplica in  quattro modalità diverse: c’è chi le considera servizio obbligatorio, chi mance gratuite, chi costo del servizio e chi le considera un sistema di accumulo organizzato da tutti i dipendenti che creano una sorta di fondo comune da redistribuire.

Nell’eseguire la comparazione sono stati presi in considerazione tre indicatori principali, cioè: normativa e prassi in vigore; modalità di distribuzione della mancia; trattamento della mancia.

Si scopre che per quanto riguarda il primo parametro (cioè la prassi da parte dei clienti), le nazioni più deregolamentate sono la Germania e la Svezia, mentre la Francia ha addirittura un importo preciso che è compreso in una forchetta fra 15 centesimi e 2,30 euro.

In Spagna vige il principio della percentuale sul conto finale proprio come negli Stati Uniti, paese in cui tale percentuale deve essere almeno pari al 15%. Più variegata è invece la situazione nel Regno Unito dove esiste un confine molto labile fra mancia e costo del servizio e spesso l’una si configura dove non è presente l’altro.

In Polonia si rischia di passare per grandi maleducati se non si dà la mancia mentre in Giappone avviene l’esatto opposto. Nel paese del Sol levante, offrire un buon servizio al cliente è considerato dai camerieri un dovere,

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Questa voce è stata pubblicata il 20 Maggio 2013 da in Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico, Persone & Società con tag , , , .