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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Il progetto olandese dell’autostrada intelligente

Alcuni giorni fa ho letto, sul numero di Wired in edicola, del progetto dello studio olandese Roosegaarde denominato Smart Highway e che prevede alcuni punti decisamente interessanti che, ovviamenete, sulle nostre autostrade non arriveranno mai.

1 – Quando sull’autostrada la temperatura raggiunge lo zero, sull’asfalto si formano immagini di grandi fiocchi per allertare gli automobilisti.

dutch-smart-highway-2

2 – Grazie ad un sistema di sensori disposti lungo la carreggiata, i lampioni si attivano solo al passaggio delle auto, permettendo di risparmiare energia che, peraltro, è verde essendo prodotta da impianti eolici lungo il percorso.

Page 12_ driving change_ credit Studio Roosegaarde & Heijmans

3 – La segnaletica non richiede alimentazione elettrica, in quanto è alimentata dall’energia solare accumulata di giorno.

Progetto-Lumiere-Home

Idee interessanti, soprattutto la seconda che peraltro mi ricorda il progetto Lumiere di Enea e che fanno il paio con le piste ciclabili riscaldate di cui si leggeva nei mesi scorsi:

Installando tubature a 50 metri sotto il manto stradale in corrispondenza delle piste ciclabili, il calore accumulato durante l’estate viene liberato durante l’inverno per evitare la formazione del ghiaccio: in questo modo, le probabilità di incidenti e spiacevoli cadute verrebbero ridotte.

La proposta  delle piste ciclabili riscaldate è stata presa in considerazione dall’Amministrazione di Utrecht che ha calcolato in 19-38 mila euro il costo per chilometro di pista ciclabile riscaldata.

A fronte di questi costi, ci sarebbe comunque un piccolo risparmio economico relativo alla diminuzione delle quantità di sale da spargere sull’asfalto, ma soprattutto ci sarebbe un minor costo sociale in virtù della tutela delle vite umane contro possibili incidenti.