Spiagge bianche incontaminate, acqua cristallina, sorseggiare un cocktail all’ombra di una palma. Amanti o meno del mare, chi sotto il solleone delle afose città, non si è trovato almeno una volta a sognare ad occhi aperti di volare letteralmente “fuori dal mondo”. E perché non scegliere la sostenibilità anche in vacanza con gli ecoresort?
A sud dell’arcipelago Zanzibar, nel cuore del Chumbe Island Coral Park, la prima area marina protetta della Tanzania, sorge l’omonimo Chumbe Island Ecolodge, una struttura realizzata nel pieno rispetto della comunità locale.
L’ecoresort è composto da soli sette bungalows praticamente autosufficienti nei consumi, dove l’acqua piovana è recuperata e sfruttata per le “eco-docce”, l’elettricità è prodotta dai pannelli fotovoltaici, un sistema filtrante permette di trattare le acque grigie e nere dei bungalows evitando ogni genere di spreco.
Fonte: Rinnovabili.it
Appunto.
Infatti quando penso che per andare a visitare un luogo, dovrei sottopormi ad un bombardamento di medicine a priori che però non esclude totalmente il rischio di ammalarsi e di andare incontro a tanti problemi, beh, allora mi passa la fantasia 😉
che è fonte di grossi problemi a quanto si leggeva…
Mi piacerebbe andare a fare un sopralluogo….. che poi ho sempre avuto Zanzibar nella lista dei viaggi che mi sarebbe piaciuto fare… l’unica cosa che mi frena è il dover fare la profilassi antimalaria…