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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Il ceto medio è scomparso anche in auto e preferisce le crossover. Addio consumi e visibilità (altrui)

Ha detto bene Caprino: tolgono visibilità, ma “agli altri”. Ma siamo onesti, che gli frega all’italiano medio degli altri?

Ed infatti è un fiorire di parcheggi su aree riservate, per disabili, passi carrai e via dicendo. Se non pensi al disagio del disabile o di chi deve lavorare in sicurezza, non dovrai mica preoccuparti pure della visibilità altrui?

in sintesi un articolo di Maurizio Caprino

La crisi sta facendo scomparire la classe media, ci dicono ricercatori e commentatori. Questo si sta vedendo anche nel mercato dell’auto.

Quando penso alla sparizione del ceto medio in auto, mi viene in mente di più il sostanziale flop di berline medie che prima avevano successi garantiti in tutta Europa: Ford Focus e Opel Astra.

E dire che, dopo tanti anni di design grigio e/o di qualità deludente negli interni, i loro modelli attuali non hanno praticamente nulla da invidiare alla sempiterna Golf.

La Fiat ha puntato su piccole monovolume crossover, come 500 L e Living, cui si aggiungerà la piccola suv condivisa con la Chrysler. Altrettanto stanno facendo le altre case generaliste, che un po’ assecondano e un po’ attizzano la domanda di queste vetture.

Ora, va bene la voglia di possedere un’auto diversa da quelle avute per anni o decenni. Va bene la ricerca di grande spazio interno senza eccedere con le dimensioni esterne per non avere problemi di parcheggio. va bene pure che molti si sentano più sicuri (o giù facilitati nella guida aggressiva?) perché il posto guida alto dà maggiore visibilità.

Ma ricordiamoci che le auto alte consumano di più delle loro omologhe basse e tolgono visibilità agli altri.

 

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Questa voce è stata pubblicata il 29 ottobre 2013 da in Consumatori & Utenti, Il mondo dell'automobile (e non solo), Leggo & Pubblico con tag , , , , .