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Occhiali da vista in farmacia? Non per tutti…

leggo su Il Salvagente

Gli occhiali da lettura a basso prezzo sono un grande aiuto per gli anziani che non possono permettersi delle lenti dall’ottico. Costano al massimo 20 euro, si acquistano in farmacia o parafarmacia, e “fanno il loro dovere”. Ma secondo l’American Academy of Optometry, non vanno bene per gli anziani.

La ragione sta nel fatto che la popolazione sopra i 65 anni di età è fortemente a rischio “anisometropia”, un disturbo che colpisce il 2/4% dei bambini, ma negli anziani ha una frequenza dieci volte maggiore.

Gli occhi di chi soffre di anisometropia hanno capacità visiva differente l’uno dall’altro, e con il tempo il disturbo rischia di portare ad anomalie della visione binoculare, che a loro volta aumentano il rischio di cadute.

È per questo che, sostengono gli oculisti americani,  oltre a fare screening frequnti, le persone che hanno più di 65 anni dovrebbero acquistare occhiali solo dopo un’attenta visita.

Quelli a basso prezzo, hanno “lenti a buon mercato fatte per essere generiche, con identica messa a fuoco o ingrandimento, non sono certo la soluzione ideale per il 30% degli over-75 che hanno diversi indici di rifrazione nei due occhi”, ha detto Anthony Adams, editor della rivista ufficiale dell’American Academy of Optometry

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Questa voce è stata pubblicata il 4 dicembre 2013 da in Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico, Salute & Benessere con tag , , , , .