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Al Nord: + differenziata e – meno rifiuti= + inceneritori?

pollice giùCome sempre vien da chiedersi se i nostri governanti sanno quel che fanno e soprattutto se sono capaci di gestire i nostri soldi.  Ovviamente si, sanno quel che fanno e sanno come gestire al meglio gli affari dei loro amici…

in sintesi un interessante articolo di Claudio Sala che leggo su Lettera43

Se da una parte sono diminuiti i rifiuti urbani, anche a causa della crisi, dall’altra è aumentata l’efficienza della raccolta differenziata: due fattori che dovrebbero spingere verso un graduale spegnimento degli impianti meno efficienti e più inquinanti. O almeno si dovrebbe valutare la loro riconversione.

Invece succede che l’inceneritore di Desio, in provincia di Monza e Brianza, è destinato addirittura a essere ampliato e a sopravvivere per altri 18 anni.

La Brianza energia ambiente (Bea), società a totale capitale pubblico, ha infatti approvato un piano di investimenti di 15 milioni di euro per aumentare le tonnellate di rifiuti da bruciare: dalle attuali 80 mila (dati di Bea) si passerebbe a 88 mila ogni anno.

Per i Comuni che si servono dell’impianto e sono soci della Bea, tra cui quelli limitrofi a Desio (che ha votato contro l’ampliamento come Varedo e Muggiò, la Provincia s’è invece astenuta), i vantaggi sarebbero la diminuzione delle tariffe: 12 euro in meno per ogni tonnellata dal 2014 e 25 euro dal 2020.

Peccato però, che un recente dossier di Legambiente Lombardia – Inceneritori in Lombardia, quanto basta? – ha evidenziato come nel 2012 la produzione di rifiuti sia calata dell’8% rispetto al 2008 (anno record nell’ultimo decennio), rendendo inutile l’ampliamento dei forni già attivi.

Inoltre è stato stimato che gli impianti lombardi possano restare inutilizzati fino al 70% delle loro capacità. E la percentuale è destinata ad aumentare nel futuro.

Inoltre, oltre agli impianti sottoutilizzati, c’è anche il problema delle emissioni nocive: le più pericolose sono le diossine e i metalli pesanti, da tenere costantemente sotto controllo.

E, ironia della sorte, l’inceneritore di Desio è considerato, insieme con quello di Corteolona e Parona (in provincia di Pavia) e Valmadrera (Lecco), uno dei più inquinanti e dei meno efficienti.

In pratica, mentre tutto lascerebbe supporre che servirebbe dismettere gli inceneritori, a Desio la pensano esattamente al contrario.

L’impianto di Desio si trova al confine con Bovisio Masciago a pochi chilometri da un centro sportivo e una piscina. La sua costruzione risale al 1976 e nel 2009 è stato oggetto di attività di ristrutturazione e ammodernamento.

A fare pressing sulla chiusura degli impianti c’è anche la Regione Lombardia.

«L’eccellente sistema di raccolta differenziata di Regione Lombardia», ha spiegato Luca Marsico presidente della commissione Ambiente, «ci consente da un lato di evitare la realizzazione di nuovi impianti d’incenerimento per il trattamento del rifiuto urbano residuo, dell’altro, addirittura, di ipotizzare uno scenario di disattivazione progressiva degli impianti».

Eppure la decisione sembra non riguardare Desio. «Recentemente la Regione Lombardia», spiegano dalla società che gestisce l’inceneritore, «ha rinnovato con Bea l’autorizzazione all’esercizio, ampliandone oltretutto la capacità di trattamento».

3 commenti su “Al Nord: + differenziata e – meno rifiuti= + inceneritori?

  1. Poppea
    17 dicembre 2013
    Avatar di Poppea

    Niente di nuovo sotto il sole

  2. paoblog
    17 dicembre 2013
    Avatar di paoblog

    E’ stato realizzato un video dal regista Fabio Canepa che illustra il viaggio di una bottiglia dal momento in cui viene gettata nel cassonetto fino a quando ritorna a essere bottiglia.

    leggi anche: https://paoblog.net/2012/06/22/rifiuti-elettrici/

  3. Teresita Rampi
    17 dicembre 2013
    Avatar di Teresita Rampi

    La differenziata è cosa buona, anche noi a Bereguardo la facciamo e siamo stati oremiati per il paese PIù riciclone della Provincia di Pavia!

    La sicurezza che carta, plastica, vetro, lattine etc. vengano lavorati e riciclati e che ci siano ditte preposte a farlo, però, ce l’abbiamo!

    Se sì, sarebbe opportuno che qualcuno….indagasse (metaforicamente!) e ce lo dicesse!!!

I commenti sono chiusi.