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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Il libraio di Parigi

di Mark Pryor

Timecrime – Pagg.390 – € 14,90 (lo vendo ad € 5,00  Venduto)

Il libraio di Parigi - € 5,00

Trama:Max, un anziano libraio  Parigi, viene rapito. Il suo amico, Hugo Marston, capo della sicurezza presso l’ambasciata degli Stati Uniti, guarda impotente, incapace di fare qualsiasi cosa per fermare il rapitore. La polizia però non sembra intenzionata ad aprire un’inchiesta.

Hugo non si arrende e si rivolge a un suo amico, Tom, che riesce a trovare dei file su Max. La cosa è alquanto strana: come può avere la Cia un file su un vecchio venditore di libri francese?

Max Koche è un tedesco di origine ebraica che da bambino si rifugiò in Francia con la sua famiglia per sfuggire ai Nazisti. La sua scomparsa è in qualche modo legata alla sua storia, o ai libri misteriosi che ha venduto per anni?

Per le strade di Parigi, le tensioni sono in aumento, bande rivali di narcotrafficanti sono impegnate in violenti conflitti. E presto Hugo diventa il bersaglio dei rapitori.

Con Tom al suo fianco, Marston mette finalmente insieme i pezzi del puzzle, che collega passato e presente e conduce i due uomini, letteralmente, alla tana del nemico. Proprio come qualcuno aveva previsto.

Letto da: Paolo

Opinione personale: Parto dal fondo ovvero ho letto che questo è il primo romanzo di Pryor. Che si sappia, spero abbia in progetto il secondo. 😉 Una bella storia, avvincente il giusto, senza cercare a tutti i costi il colpo di scena e ben scritta.

Ho capito prima di Hugo e Tom cosa c’era dietro a queste manovre contro i librai della Senna, e la cosa ovviamente è un controsenso, viste le credenziali dei due “investigatori”, ma pazienza.

Ho trovato solo un errore nel comportamento di Hugo e che non posso citare per non togliere tensione ad una certa situazione. Tuttavia si tratta di una cosa che mi è saltata al’occhio e della quale anche Hugo, successivamente, si rimprovera. Ma si tratta di un errore che il capo della sicurezza dell’ambasciata, non potrebbe fare… Anche in questo caso, vado oltre, si tratta di un peccato veniale, che di certo non intacca il piacere della lettura.

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Questa voce è stata pubblicata il 21 febbraio 2014 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , .