in sintesi un articolo che leggo su SicurAuto, nel quale mi ha colpito (ma non sorpreso) leggere dei problemi causati dal fatto che:
“Gli erogatori di metano italiani sono compatibili solo con le valvole P30 “italiane”, secondo le disposizioni del suddetto decreto, che sono diverse dalle valvole internazionali identificate con la sigla NGV1 compatibili con i distributori di metano europei.”
Chi l’avrebbe mai detto che non ci adeguiamo alle normative europee? 😉
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In Italia c’è una maggiore diffusione del metano, tanto che per numero di impianti il Bel Paese ha superato la Germania nella classifica europea. La cattiva notizia, invece, è che la rete a macchia di leopardo non copre molte località italiane e una normativa obsoleta non favorisce il rifornimento in self service al pari dei distributori europei.
I problemi strettamente legati al metano, di cui vi abbiamo parlato nel confronto tra gas metano e GPL, restano ancora gli stessi: distribuzione non capillare, totale assenza di impianti self service e quelli autostradali si contano sulle dita.
A dirla tutta le code per fare il pieno di metano in autostrada affliggono anche gli automobilisti tedeschi che possono contare su soli 3 impianti autostradali dei 918 totali. Ma in Italia è una norma a provocare quel groviglio che causa non pochi problemi a chi deve organizzare delle vere gite fuori porta solo per mettere il metano.
Troppe zone del Paese sono servite da pochi impianti, senza dimenticare che in Sardegna il metano per autotrazione è pura fantasia. Ma il fatto che in altre regioni ci siano oltre 100 distributori (fonte metanoauto.com) conta poco, poiché la distanza minima tra un distributore e un altro non è equiparata a quella europea.
In Italia è possibile fare metano in self service solo in presenza di personale qualificato per motivi di sicurezza. Gli erogatori di metano italiani sono compatibili solo con le valvole P30 “italiane”, secondo le disposizioni del suddetto decreto, che sono diverse dalle valvole internazionali identificate con la sigla NGV1 compatibili con i distributori di metano europei.
Questa differenza ha creato non poche difficoltà sia alle auto con valvola italiana in viaggio verso l’Europa sia ai gestori dei distributori italiani nel servire auto con valvola internazionale.