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Ed allora “piantiamola” sta Cannabis (terapeutica)

TESTATA-E-LOGO-iban-MOD-ribbonRitengo assurdo vietare l’utilizzo terapeutico, sotto controllo medico ed in piena legalità, di sostanze che possono alleviare le sofferenze di chi è colpito da una malattia.

Leggo in un articolo* la vicenda di Lucia, 33enne ammalata di sclerosi multipla da quando aveva 20 anni, e che di fatto dopo aver percorso tutto il percorso farmacologico, chemioterapici inclusi, nel 2001 ha scoperto una terapia sperimentale con tisane di cannabis, consumate sotto sorveglianza medica, all’ASL.

Quindi è fattibile stare meglio, in legalità e sicurezza. Eppure, come leggerete, è quasi impossibile trovare la cannabis (per uso terapeutico) per vie legali.

Non sono interessato in prima persona alla liberalizzazione delle droghe, leggere o pesanti che siano, anche se ritengo che sarebbe meglio affrontare il problema e disinnescare il narcotraffico, piuttosto che vietarne l’uso e/o la vendita, sapendo bene che è una battaglia persa, un pò come accade per la prostituzione.

* l’articolo lo trovi nei File caricati sul Gruppo FB Paoblog & i suoi Bloggers

Un commento su “Ed allora “piantiamola” sta Cannabis (terapeutica)

  1. Poppea
    17 marzo 2014
    Avatar di Poppea

    Un conto è liberalizzare le droghe un conto usarle per scopi terapeutici

I commenti sono chiusi.