Un articolo che leggo su Altroconsumo che integro con questo: Il sale per lavastoviglie – neanche a farlo apposta venerdì scorso è uscito il tecnico della Bosch (205 € 😦 ) per riparare la lavastoviglie che dal 2005 ad oggi non aveva mai dato problemi.
In questo caso l’accumulo di grasso nel circuito impediva alla macchina di caricare acqua a sufficienza per far si che il ciclo di lavaggio fosse efficiente. Il consiglio del tecnico: non fare sempre il lavaggio breve, ma alternarlo con quello più lungo in modo tale da permettere lo smaltimento dei grassi, impedendo che si consolidino in una massa solida.
Attorno alla lavastoviglie ruotano diverse false credenze. Cerchiamo di fare chiarezza sfatando le cinque più diffuse.
Il lavaggio a mano è più efficace di quello in lavastoviglie
Falso. La lavastoviglie garantisce un’ottima azione disinfettante grazie alle alte temperature raggiunte nelle fasi di lavaggio (50°-65° C) e risciacquo (70° C), più di quanto avviene solitamente lavando i piatti nel lavandino. In tutti i casi, anche a parità di temperatura, la quantità di acqua impiegata nel lavaggio a mano è nettamente superiore (la lavastoviglie utilizza tra i 10 e i 16 litri d’acqua a lavaggio).
Anche se il lavaggio a mano avviene velocemente, questo può significare che i piatti non vengano lavati a fondo. Nel lavaggio a mano, infatti, il fattore più importante risulta lo strofinìo, nella lavastoviglie invece i differenti fattori (tempo, azione meccanica, temperatura e chimica del detergente) sono più equilibrati.
È necessario sciacquare i piatti prima di inserirli
Falso. I detersivi hanno bisogno di sporco da pulire e, se i piatti si presentano già detersi, gli enzimi del sapone agiscono meno rispetto alle loro potenzialità.
Senza contare che l’operazione comporta uno spreco d’acqua inutile. Per eliminare i residui di cibo è meglio usare una spugnetta umida o i tovaglioli di carta usati durante il pasto (che comunque verrebbero buttati).
Posso mettere in lavastoviglie qualsiasi tipologia di stoviglie
Falso. Ci sono alcune tipologie di stoviglie che, alle alte temperature di lavaggio della lavastoviglie, potrebbero danneggiarsi. Per non correre rischi, è bene lavare a mano i recipienti di plastica non adatti alle alte temperature, stoviglie dipinte a mano, piatti con decorazioni metalliche, vetro soffiato, contenitori di legno, ghisa o latta.
Tanto sapone significa avere piatti più puliti
Falso. Ricorda che è sempre bene far partire la lavastoviglie a pieno carico, inserendo la giusta quantità di detersivo, senza eccedere. La giusta dose di detersivo per la giusta quantità di stoviglie aiuta a sfruttare al pieno le potenzialità di questo elettrodomestico.
L’aceto può sostituire il brillantante
Falso. L’aceto è un acido e, sul lungo periodo, non si possono escludere danni alla lavastoviglie e alle stoviglie stesse. La sua azione, inoltre, non è equiparabile a quella del brillantante, perché non lascia la patina sulle stoviglie che fa scivolare via l’acqua.
Ricorda che, molto spesso, nelle tabs è già incluso il brillantante, quindi se utilizzi un prodotto che contiene già il brillantante è opportuno disattivare quello della macchina.