Poco più di una settimana alla scadenza. Entro il 16 ottobre 450 mila milanesi dovranno pagare la Tasi, la nuova imposta sui servizi indivisibili che comprende la prima casa.
Dall’Ici all’Imu fino alla Tasi. L’imposta sulle abitazioni principali cambia acronimo, ma non diventa mai meno cara.
Anzi si annunciano brutte sorprese, calcolatrice alla mano, per i milanesi, e non solo, proprietari di appartamenti di medio-basso valore catastale. Il confronto con l’importo Imu del 2012 l’ultimo anno in cui la tassa sulla casa è stata pagata per intero è impietoso.
Prendiamo un appartamento di 70 metri quadrati di categoria A/3. Il proprietario di un alloggio del genere pagherà 228 euro di Tasi, 63 euro in più rispetto all’Imu di due anni fa. Il proprietario di una casa più grande e di maggior valore catastale, invece, risparmierà.
Proprio così, avete letto bene: la Tasi di un appartamento di 120 mq di categoria A/2 vale 530 euro, 118 euro in meno rispetto al 2012.
In sintesi, la nuova tassa sulle abitazioni principali varata dal Governo Letta e confermata dal Governo Renzi conviene di più ai ricchi che ai poveri.
lettura integrale QUI > Acconto Tasi per 450mila milanesi. Stangata sulle case di minor valore – Milano – Il Giorno – Quotidiano di Milano, notizie della Lombardia.