Abusivi a Milano: chi segnala le occupazioni rischia grosso

in sintesi un articolo letto oggi su Il Giorno; commenti non ne servono così come non servivano ulteriori conferme sul fatto che i cittadini onesti non sono tutelati.

Dare l’Ambrogino d’oro a chi si è esposto in prima persona, salvo poi lasciarlo nelle rogne è una bella ipocrisia. Hai voglia poi a dire di fare la cosa giusta e edi pensare al Bene comune…

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L’occupazione abusiva, poi lo sgombero, infine le scritte di insulti sulla porta d’ingresso dello stabile dove vive la donna che ha denunciato l’accaduto e contribuito a far liberare l’alloggio.

Il tutto raccontato ora dopo ora su Facebook. Capita anche questo nella Milano dell’emergenza casa, dove chi denuncia le occupazioni abusive rischia di avere la porta bruciata per due volte (come nel caso di Sanija Osman Ramadan, l’inquilini delle case popolari di via degli Etruschi che domenica è stata insignita dell’Ambrogino d’oro per il suo coraggio) oppure scritte con pesanti insulti e offese sul portone di casa.

È il caso di Daria K. J., polacca, militante della Lega, residente in zona San Siro, che lunedì ha raccontato momento dopo momento sul social network quanto stava avvenendo in un appartamento sfitto in piazza Monte Falterona 1, dopo essere stata contattata verso le 10 da alcuni abitanti dello stabile.

Il primo post di Daria su Facebook è di lunedì alle 10.49, con tanto di foto: «Occupazione in diretta… Nessuno interviene. Piazza Monte Falterona 1 scala C alloggio 43».

Il post successivo è delle 14.46: «Dopo varie telefonate… Quattro carabinieri, 2 ispettori dell’Aler e il vicinato. Dopo colorati insulti nei nostri confronti, sgombero riuscito!».

Ci sono le foto dei tecnici dell’Aler che chiudono con una lamiera la porta sfondata e la donna di origine moldava con un bambino di colore appena allontanati dall’appartamento.

Il post successivo è delle 23.21: «Tornando a casa mi sono trovata dei componenti (forse intendeva ironicamente complimenti, ndr) sul portone di casa».

Altro che complimenti, si tratta di insulti irriferibili. La frase più delicata è «Fatti i c… tuoi». Messaggio chiarissimo: chi denuncia le occupazioni abusive e contribuisce a liberare le case rischia grosso.