Equitalia ci ripensa e rinuncia alla riscossione delle bollette insolute dell’acqua di Acea Ato 2 (Lazio Centrale/Roma).
Il passo indietro è avvenuto nel giorno in cui il TAR del Lazio, a cui si era rivolta l’Associazione CODICI, ha inviato la comunicazione dell’udienza pubblica di discussione del ricorso, fissata al prossimo 11 marzo.
Non è un caso nemmeno che la decisione presa dall’ente di riscossione arrivi appena due giorni dopo che il Presidente di Konsumer Italia, Fabrizio Premuti, abbia attaccato duramente il Presidente di Acea Ato 2, Paolo Saccani, incalzandolo proprio sull’affaire Equitalia:
«Va trovata una soluzione per il passato – aveva detto Premuti in diretta a “Mi manda Rai Tre”, durante la trasmissione del 13 gennaio –. Torniamo alla diminuzione del flusso e non al distacco, l’acqua è un bene primario: non può essere considerato qualsiasi caso come morosità e poi fare accordi con Equitalia. È una cosa assurda e priva di logica giuridica».
L’accordo che ha portato lo scorso dicembre Acea Ato 2 ad aggiudicare la riscossione delle fatture insolute del servizio idrico ad Equitalia era già stato bocciato dalla Corte di Cassazione nel 2011 per l’analoga convenzione stipulata tra il gestore Acqualatina e la Gerit Equitalia.
Konsumer Italia ha sempre contestato al gestore di essere un privato e, in quanto tale, di non potersi avvalere della procedura esattoriale come fanno i comuni per i tributi locali e per le multe:
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So’ proprio contenta, ad Allumiere sta’ succedendo che non hanno inviato le bollette e le hanno poi mandate con la mora.
Ad Allumiere il primo venerdì e il terzo del mese viene un delegato Acea al comune per spiegazioni.
A me è arrivata la bolletta di dicembre ed è stata regolarmente pagata. Ho scritto loro dicendo di non mandare more che avrei fatto un casino, mi sono iscritta al sito ed ho visto che era tutto in regola, tranne il fatto che l’ultima lettura da parte loro risale a dicembre 2013.
Ho provato ad inserire il nuovo consumo ma mi dice che non è compatibile non ricordo a cosa.
Ho detto chiaramente all’Assessore allo sport che conosco bene che io non intendo prendere giorni di ferie per parlare col delegato dell’Acea; è un loro preciso dovere mandare le bollette e, se le poste non le consegnano non può diventare un mio problema.
Gli ho anche detto che avevo coinvolto parecchie persone le quali erano favorevoli a mettere un avvocato e fare causa alla società.
Mica possono rompere i coglioni in questo modo