con dedica multipla a Poppea, Ele di Siena e Chiara
Se il tuo divano non è altro che una grossa lima per le unghie e se in casa tua il pelo di gatto ha preso il posto dei tappeti, questo è il libro che fa per te.
Infatti nessuno meglio di Matthew Inman, creatore del sito The Oatmeal, sa raccontare l’assurdità quotidiana della convivenza uomo-felino.
Dopo anni di attenta osservazione, Inman è riuscito a svelare i più grandi misteri dell’universo gattesco, scoprendo il lato oscuro del tuo adorabile micetto.
Tu non lo sai, ma dietro quegli occhioni si nasconde una fredda macchina sterminatrice. Non ci credi? Pensi che il tuo gatto sia diverso?
Allora chiediti perché passa tutte quelle ore a fissarti. Non ti sta adorando in silenzio, sta studiando il momento migliore per colpirti. Credi che lasciarti un uccellino morto nelle pantofole sia una dimostrazione d’affetto?
Se non fossi ubriaco d’amore, capiresti che si tratta di un avvertimento: continua a comprare croccantini di seconda scelta e farai una brutta fine.
Se hai avuto la pessima idea di far entrare uno di questi killer a quattro zampe nella tua vita, Come capire se il tuo gatto sta cercando di ucciderti è il tuo manuale di sopravvivenza a fumetti.
Dimentica tutte le fesserie tipo “e vissero felini e contenti”. Prima di scegliere un gatto per amico faresti meglio a stipulare un’assicurazione sulla vita.
E ricorda: la casa è sua. Tu sei solo lo sguattero che paga l’affitto.
portarti l’uccellino o il topo morto è affetto, altrimenti se lo sarebbe mangiato.
Io sono nata che i miei avevano il gatto in casa, ci posso stare che a differenza del cane è un animale indipendente che non accetta costrizioni (e mi sta’ anche bene) ma definirlo killer mi pare assurdo.
Ad Allumiere è venuto un micio nella mia zona ed insieme alla signora del piano di sotto gli diamo da mangiare.
Per non farci vedere dai vicini che scassano la minchia, lo facciamo entrare nel portone e lui ha la sua cesta per dormire la ciotola con l’acqua e il cibo sul mio pianerottolo, mentre la signora sotto tiene un piattino per il cibo.
La bestiola entra in casa, si struscia al cane e si mette a dormire sul divano. Venerdì sera l’ho portato alla veterinaria per farlo castrare l’indomani.
Le ho chiesto se poteva tenerlo fino a domenica perché non avevo posto per metterlo.
Le ho detto “è un soggetto tranquillo, un coccolone.”
Domenica mattina torno a riprenderlo e mi fa: “tranquillo? È uno stronzo, non si lasciava fare nulla”
Probabilmente perché non la conosceva era fuori dal suo habitat
te l’avevo detto che sarebbero arrivati titoli interessanti… 😉 … e siamo solo all’inizio
impossibile non fiondarsi in libreria!!!