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L’inquinamento atmosferico secca l’equatore

ambiente (1)in sintesi un articolo che leggo su Rinnovabili.it

L’inquinamento atmosferico legato all’industrializzazione nell’emisfero nord ha ridotto la piovosità in America Centrale.

La tesi è contenuta in uno studio pubblicato sulla rivista Nature Geoscience, e sembra voler sottolineare l’esistenza di nuove prove a sostegno della teoria – per la verità ormai più che condivisa – che l’attività umana può causare mutamenti del clima.

L’incremento delle zone aride in Belize, secondo il team internazionale di ricercatori, «coincide con l’aumento delle emissioni nell’emisfero settentrionale». Dalla rivoluzione industriale in poi, l’uso di combustibili fossili è sempre cresciuto.

I risultati del lavoro indicano che  l’inquinamento dell’aria in Paesi come la Cina e l’India potrebbe causare ulteriori disagi, soprattutto in Asia, ad una zona ricca di piogge tropicali che circonda il mondo intorno all’equatore. Questa fascia umida è di vitale importanza per l’agricoltura.

L’inquinamento atmosferico, che crea una cortina in grado di schermare parte delle radiazioni solari, raffredda l’emisfero settentrionale, dove ha sede la maggior parte dell’industria.