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Aspirabriciole: guida all’acquisto

lenteun articolo che leggo su Altroconsumo

Gli aspirabriciole non sono un elettrodomestico indispensabile: possono essere dei validi alleati nelle pulizie domestiche, ma con il giusto aspirapolvere o una valida scopa elettrica puoi farne a meno e risparmiare.

Se stai pensando di acquistarli, puoi consultare i risultati dei nostri test.

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Innanzitutto bisogna domandarsi quali sono le proprie esigenze: se l’utilizzo principale è solo pulire la tavola, per risparmiare è meglio orientarsi su prodotti compatti a pile o manuali come i raccoglibriciole; se, invece, hai esigenze particolari, come pulire i tappetini dell’auto, esistono prodotti più elaborati e potenti, dotati di diversi accessori (tubi flessibili di prolunga, bocchette di forme diverse).

Nella maggior parte dei casi con l’aspirapolvere, soprattutto per la maggior potenza, si è in grado di svolgere qualsiasi mansione domestica senza l’ausilio di un aspirabriciole: in molti casi, infatti, gli aspirapolveri tradizionali hanno in dotazione bocchette di ricambio di ogni dimensione per poter pulire anche gli spazi più angusti.

Alcuni modelli, i più elaborati, sono in grado di aspirare anche i liquidi, ma in questi casi sarebbe sufficiente un foglio di carta assorbente per pulire.

Gli aspirabriciole hanno il vantaggio di essere piccoli, maneggevoli, senza fili e per questo pratici da usare quotidianamente per le piccole operazioni, non certo per eseguire pulizie accurate.

Possono rivelarsi utili per  pulire gli interni della nostra auto: in questo caso può essere una scelta comoda che consente anche, a lungo termine, di risparmiare i soldi spesi presso gli autolavaggi. In questo caso, però, la potenza aspirante potrebbe lasciare delusi.

 

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Questa voce è stata pubblicata il 9 marzo 2015 da in Consumatori & Utenti, Leggo & Pubblico con tag , , , .