Ieri ho ricevuto in azienda una mail da parte di un’agenzia di una nota Compagnia Assicurativa e nella lettera allegata scrivono della possibilità di stipulare una convenzione che permetta di ottenere polizze a premi scontati.
Detto così mi va anche bene, trovo però che il testo della mail sia il classico specchietto per le allodole:
…è possibile creare una convenzione su misura per la Vs avienda e per i vostri dipendenti riguardo le polizze auto con notevoli diminuzioni del premio assicurativo fino al 30%.
Una diminuzione del 30% rispetto a cosa? A quello che pago adesso? Ma se non sai quanto pago, come fai ad offrirmi uno sconto fino al 30%?
Tra l’altro parecchi anni fa avevamo polizze auto di questa compagnia che abbiamo abbandonato in favore di altre compagnie online decisamente più economiche, persino più della loro che, con altro nome, opera sul web.
Il vero paradosso è che noi già utilizziamo questa Compagnia per le varie polizze assicurative aziendali, per cui verrebbe da chiedersi se l’agente della nostra agenzia di riferimento sarebbe felice di sapere che un’agenzia dell’hinterland (quindi fuori zona) ci solletica con offerte scontate… 😉
Si conferma, una volta di più, il fatto che oggigiorno l’approccio non punta sui contenuti del servizio che si vuole offrire in concorrenza, ma si utilizzi la parola sconto (se non gratis, certe volte) per attirare l’attenzione del cliente più superficiale, che dimentica che se paghi poco, ottieni poco.
Il che non vuol dire che pagare tanto ti garantisca alcunchè…come sempre è il miglior rapporto qualità/prezzo che vince. 😏
Resta il fatto che in più occasioni ho toccato con mano che le assicurazioni non premiano la fedeltà del cliente, anzi lo penalizzano a favore del nuovo cliente, il che è assurdo, tanto più se aumenti il premio assicurativo ad uno che è in Classe 1, rispetto ad uno sconosciuto che magari ne combina di tutti i colori…
Ed infatti Di fatto “mi tocca” cambiare assicurazione ogni anno, però…