Un libro: Into the wild truth
Tutti conoscono la storia di Chris McCandless, il ragazzo che all’inizio degli Anni 90 abbandonò la famiglia e la sua città, si mise uno zaino sulle spalle, e si lanciò in un’avventura tra boschi e foreste che l’avrebbe condotto fino alla sua morte.
Quella storia è stata prima un articolo sulla rivista Outside, poi un libro, Nelle terre estreme, entrambi scritti da Jon Krauker, e anche un film, Into the wild, diretto da Sean Penn.
Quel ragazzo è diventato un simbolo controverso: un eroe per alcuni, un folle per altri. Ma c’è una parte della sua storia che non era ancora stata raccontata, perché Carine, sua sorella, aveva chiesto a Krauker di non pubblicare elementi che riguardavano la sua famiglia.
Ora Carine ha deciso che è tempo di raccontare tutta la verità, per aiutare a capire, una volta per tutte, perché Chris ha lasciato tutto per andare a morire da solo.
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Ai tempi del suo primo articolo, Krakauer suggeri’ che MacCandless fosse stato avvelenato dai semi della ‘wild potato’, una pianta che cresce nella zona in cui fu trovato il corpo.
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Qualche anno fa, un ricercatore scozzese ha avanzato una ipotesi diversa, secondo la quale MacCandless mori’di fame in quanto non poteva piu’ camminare, a causa di una tossina presente in alcune bacche delle quali si nutriva.
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Krakauer ha scritto un articolo in proposito, riconoscendo la superiorita’ della nuova tesi. Questo e’ il link all’articolo, all’interno del quale ci sono poi i link al rapporto originale di Hamilton, lo scozzese che ha avanzato l’ipotesi della tossina. E’ una lettura affascinante.
http://www.newyorker.com/books/page-turner/how-chris-mccandless-died
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sicuri si diventa, Ride Safe.