Idea geniale, secondo me; se fossimo più avanti con le infrastrutture, in futuro il desiderio di acquistare l’auto elettrica (c/c permettendo) potrebbe concretizzarsi meglio; dopotutto anche l’ibrida sembrava un traguardo lontano ed invece eccomi qua con 70.000 km ibridi all’attivo 🙂
in sintesi un articolo che leggo su Vaielettrico
Come ricaricare l’auto elettrica in città? Connettendosi ai lampioni, per esempio.
L’idea è della start up berlinese Ubitricity che assieme alla società energetica Ovo Energy ha siglato un accordo con la municipalità londinese di Chelsea & Kensington per installare il proprio sistema SimpleSockets su tutti gli impianti di illuminazione pubblica stradale dei due quartieri.
Questo consentirà agli utenti di veicoli Ev privi di box e impianti di ricarica domestici di fare il “pieno” anche in strada.
La ricarica avviene a 4,6 kW, quindi è lenta, ma l’utilizzo dei lampioni esistenti, appena adattati con retrofit, consente di realizzare una rete di stazioni molto diffusa e capillare, a bassissimo costo (fino al 90% in meno rispetto a una colonnina tradizionale) e disponibile 24 ore su 24.
Come direbbe Licia Corbolante: fa senso.
Grazie.
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sicuri si diventa, Ride Safe
l’elettricità verrà fornita a 15 pence per kWh per i titolari di un contratto con Ovo Energy, a cui vanno aggiunte 199 sterline per l’acquisto del dispositivo di collegamento. Per gli utenti senza contratto il costo della ricarica sale a 19 pence per kWh e 299 sterline per il dispositivo.
Domanda: chi paga la bolletta?
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Non mi pare si menzioni alcun sistema di controllo per l’accesso alla presa (sono andato anche sul sito di OVO energyu, ma nel breve tempo a disposizione non ho trovato nulla).
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Se cosi’ fosse, il risultato, solo in apparenza paradossale, sarebbe quello di offrire energia gratis agli abitanti del Borough (municipalita’) piu’ ricco di Londra.
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sicuri si diventa, Ride Safe