Testi & foto di Mikychica.lettrice
È un frac, ricevuto in eredità da un compagno universitario morto suicida, a fare la fortuna di Leonida.
Con quel frac addosso, da povero figlio di un insignificante professore di ginnasio , Leonida inizia la sua scalata sociale, frequentando balli e intrattenimenti mondani.
La bella presenza e il talento per il valzer lo aiutano a diventare uno dei giovanotti più contesi di Vienna. Dopo di che, con un colpo da maestro, corona il galoppo verso il successo sposando la giovane e splendida ricchissima Amelie Paradini.
A cinquant’anni appena compiuti, Leonida si sente un uomo arrivato.
Fra messaggi d’auguri ricevuti per il compleanno c’è una lettera che sconvolge il suo perfetto paradiso d’egoista.
La busta è vergata in inchiostro azzurro pallido da una scrittura femminile che lui conosce bene, e la missiva che contiene gli scatena dentro un’ondata di memorie e paure.
La donna che gli scrive, Vera, è stata la sua amante diciotto anni prima ed ora gli chiede un favore.
Pagina dopo pagina seguiamo questo falso e mellifluo campione di arrivismo che si arrovella sulle conseguenze del suo malaugurato tradimento: sei settimane di passione con una ragazza dalle origini semite, che lui ha deliberatamente ingannato.
Il dramma è tutto qui, nelle miserie di un uomo da poco, in bilico fra meschinità e sensi di colpa, che in un lungo monologo interiore intenta a se stesso un processo immaginario in cui un po’ si flagella e un po’ si autoassolve.