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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Un libro: Il club degli incorreggibili ottimisti

Michel ha undici anni e per evitare i litigi in famiglia va spesso a giocare a calcio balilla al “Balto”, un bistrot del suo quartiere.

Al “Balto” fa conoscenza di un gruppo di frequentatori davvero speciali: si chiamano Tibor, Imre, Leonid, Igor, Pavel, Sasha.

Sono tutti esuli, fuggiti o cacciati dai paesi dell’Est, e si dividono fra quelli che credono ancora nel comunismo e quelli che non ci credono più.

Sullo sfondo, un’intera epoca e l’atmosfera del passaggio tra anni Cinquanta e Sessanta, il Rock’n’Roll, le prime imprese nello spazio, l’inizio della Guerra Fredda…

In compagnia di quegli uomini, in quella Babele di culture, Michel conosce il mondo adulto, le sue sfide e la sua complessità: gli ideali, l’amore, la morte, la nostalgia.

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Questa voce è stata pubblicata il 1 agosto 2018 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , , .