Testi & Foto di Loredana_sq18
“Cerchiamo di entrare nella morte ad occhi aperti”
Marguerite YOURCENAR lo fa dire al suo Adriano.
Una voce che si racconta con i suoi tempi, le sue pause, le sue reticenze.
Che inizia dal momento della fragilità sulla strada della morte ed effonde considerazioni sulla vita, il sonno, il tempo.
La giovinezza, la carriera, il potere.
L’impero, l’amore, la ricerca del divino.
Classico nelle forme, inquieto e mobilissimo sulle corde interiori che ti fa risuonare dentro.
E ti sorprende.
Ti illumina.
Ti ammalia.
Un libro immenso dal respiro potente ed universale, un capolavoro assoluto dalla forma perfetta.
Un’opera sovrannaturale di poesia, di psicologia, di storia; un’autobiografia, una riflessione filisofica.
Un mirabile esempio di archeologia del cuore dove si riporta alla luce una piccola anima.
Un libro da avere con sé su un’isola deserta, da salvare in caso di apocalisse nucleare, da presentare agli alieni in caso di invasione.
Nella Lista Universale dei Libri da conservare per la conoscenza dell’uomo
Dentro le sue pagine respiri la voce di un’esistenza eletta, adagiata lungo il crinale della Storia, accarezzi le stagioni memorabili di un uomo solo dentro un tempo che non è più.
E allora non importa che tu sia cavallo o cavaliere, pensarti nuotatore o vederti onda.
Conta solo sentirti vento.
Perché è questo il vero segreto per essere completamente partecipe della vita. Abbracciarla.
(🌳 da leggere – possibilmente – all’ombra di un ulivo)
Semplicemente stupendo
Bellissimo