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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

L’arroganza di certe aziende è fuori da ogni logica…

L’unica via per capire qualche cosa in questa vicenda è raccontarla cronologicamente, per cui cominciamo…

2 settembre – 11.12: un cliente manda una richiesta di pezzi

2 settembre – 15.25: Lo informiamo che possiamo fare la produzione solo con materiale in conto lavorazione

2 settembre – 16.30: Chiede di inviare l’offerta in conto lavorazione

2 settembre – 16.56: Comunica il raddoppio della quantità

(Noi chiudiamo alle 17.00)

3 settembre – 11.28: Ci ricorda che sta aspettando l’offerta

3 settembre – 11.32: (meglio chiarire le cose) l’ultima comunicazione in merito è arrivata ieri alle 16.56, in pratica 3 ore (lavorative) fa; ho ben presente la richiesta, ma mi si deve concedere un minimo di tempo; conto di inviare l’offerta entro oggi pomeriggio…

4 settembre – 07.33: Invio l’offerta in ritardo di qualche ora, previo avviso il giorno prima.

4 settembre – 16.24: Mandano l’ordine

(La consegna concordata in sede d’offerta è di 15 giorni dal ricevimento del materiale che viene consegnato il 5 settembre, per cui il termine è per il 20 settembre.)

11 settembre – 17.32: Chiedono un’aggiornamento sul tempo di consegna che, come detto, è stato fissato per il 20 settembre.

12 settembre – 08.56: Ribadiscono che hanno molta urgenza di ricevere i pezzi.

12 settembre – 10.11: Rispondo che sono a casa ammalato, ma se non erro la consegna e’ prevista per il 20 settebre, dopo di che se si riesce ad anticipare, meglio.

12 settembre – 11.59: Comunicano che l’esigenza è di avere almeno 300 pezzi a destino entro il 17 e saldo entro il 19.

(Resta il fatto che ha ordinato con consegna al 20 settembre…)

12 settembre – 14.21: Comunica l’annullamento dell’ordine e, per esagerare con la scorrettezza, mi dice che mi fatturerà il (loro) materiale in conto lavorazione.

12 settembre – 15.49: Rispondo che spiacente, ma l’ordine non e’ annullabile in quanto gia’ in produzione e quindi tagliato; l’approntamento dell’intero lotto e’ prevista nei primi giorni della prossima settimana e quindi in linea con le tempistiche concordate in sede d’ordine.

12 settembre – 16.08: (non recepisce) devo insistere, blocchi le attività e consideri l’ordine annullato.

12 settembre – 16.15: (Ribadisco il concetto) c‘e’ poco da insistere. il materiale e’ stato tagliato, la produzione finisce domani nel primo pomeriggio e disponibile per il ritiro da lunedi’, quindi persino in anticipo rispetto agli accordi.

In sede d’offerta la consegna era chiaramente indicata ed avete inviato l’ordine ed il materiale. Noi siamo nei tempi concordati e l’ordine non e’ annullabile.

Se il vs. cliente ha cambiato le carte in tavola io non c’entro. In ogni caso oggi alle 12 avete chiesto un acconto per lunedi ed io vi posso dare l’intera fornitura.

12 settembre – 16.42: (cede) Ok, va bene.

(Teniamo presente che alle 16.15 gli ho detto che per il 16 gli posso spedire l’intero lotto)

12 settembre – 16.42: Ci mandi dimensioni e peso del collo per i primi 300 pezzi entro oggi pomeriggio in modo da disporre il ritiro con corriere per domani. Per il saldo ci mandi dimensioni e peso del collo entro domani pomeriggio.

(Facciamo mente locale. Il materiale è in produzione e sarà imballato tra il 13 pomeriggio ed il 16 mattina. Come faccio a mandarti i dettagli dell’imballo per un ritiro, in acconto, al 13? Non posso e francamente dovresti averlo già capito.)

13 settembre – 13.10: Reminder

13 settembre – 15.12: mi ricordo benissimo, ma ci sono tempi tecnici che mi vincolano… comunque sia dalle ore 10.00 di lunedì sarà disponibile per il ritiro l’intero lotto.

14 settembre – 09.36: arriva la lettera di vettura del vettore

Riassumendo, hanno fatto un ordine con consegna al 20 settembre, hanno fatto le loro valutazioni ed emesso l’ordine e non avevano una pistola puntata alla tempia.

Poi hanno sollecitato più volte la consegna che, in ogni caso, era nei tempi corcordati, poi hanno cercato di annullare l’ordine addebitandomi pure il costo del loro materiale.

Cornuto & Mazziato, in pratica.

Oggi il materiale partirà, ma onestamente da gente che si comporta così mi aspetto un insoluto.

Vedremo.

Ho un buon legale che ha sempre portato a casa il risultato, quando non si è messo di traverso lo Stato con la sua inefficienza.

Vedi: La giustizia è lenta, il cliente fallisce ed io mi attacco al tram, a differenza dello Stato…

Intanto ho aggiornato la valutazione interna, che le Liste nere non le hanno solo i clienti… 😉

Vedi: Non mi paghi, ti faccio causa e tu metti me sulla Lista nera?

Nota integrativa: In questi giorni abbiamo un altro ordine, per un cliente inglese, con consegna programmata per il 20 settembre e seppur sul filo di lana dovremmo riuscire a rispettarla.

Purtroppo l’infarto triplo del capo officina ha causato una serie di ritardi nella rpeparazione delle macchine e via dicendo ed i nodi stanno venendo al pettina, ma in ogni caso come sempre facciamo del nostro meglio e teniamo informati i clienti.

In questo caso il cliente inglese si è perso un po’ per strada ed ha iniziato a sollecitare dai primi di settembre, dimenticandosi per l’appunto che la consegna prevista inizialmente in sede d’offerta era slittata al 20 settembre causa il loro dilungarsi nell’inviare l’ordine.

Però, così come è vero che ci tiene sotto pressione, è altresì che capisce di essere “pesante”, per cui si scusa della pressione, ringrazia per la collaborazione e non ha mai pensato di annullare l’ordine.

Questione di approccio…

 

 

 

 

 

 

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 16 settembre 2019 da in Il mondo del lavoro, Pensieri, parole, idee ed opinioni con tag , , , , .
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