Nel 1219 Francesco d’Assisi s’imbarca per l’Egitto, dove gli eserciti cristiani assediano Damietta, deciso a superare ogni difficoltà per incontrare il Sultano.
Vuole convertirlo? Offrire un esempio di proselitismo ai suoi frati? O cerca il martirio?
Dopo un anno, torna dalla crociata profondamente mutato. Ha scoperto gli orrori della guerra e la ferocia degli uomini, ma anche il fascino di una spiritualità che ha molti punti di contatto con la sua e lo aiuta a trovare le parole del Cantico delle creature.
Dovrà affrontare gli anni difficili di una fraternità cresciuta troppo in fretta. Un maestro del romanzo storico ricostruisce questo momento-chiave inserendolo nel quadro di un’epoca in cui si muovono papi e imperatori, frati e soldati, mercanti e pellegrini, cronisti e artisti sospinti da sogni spasmodici.
Il suo racconto illumina i retroscena di un falso d’autore, la prova del fuoco a cui il santo avrebbe sfidato il Sultano.
Un’invenzione «politica», autenticata dagli affreschi di Giotto ad Assisi, che ha nascosto a lungo un modello di dialogo tra l’Europa cristiana e l’Oriente musulmano.