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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Il mondo del lavoro in pillole/14

Questa piccola Rubrica avrebbe dovuto essere settimanale, ma grazie ad un tot di clienti, sta diventando quotidiana.

Lavorare così, però, è snervante…

1 – Rieccoci a vedere un film già visto, quasi ogni giorno.

Mando l’offerta per 4 articoli ed il solito cliente mi scrive: “non capisco il prezzo della Pos. 30 nel 2021 lo pagavamo 1,16 € ora mi propone 1,59 € non riesce a rivederla?”

Rispondo: “è impossibile fare paragoni tra il 2021 ed il 2023 visto che il materiale è aumentato del 35% e più i pezzi sono lunghi (e quindi pesano) e più gli aumenti influiscono.”

Detto per inciso, è andata a pescare il prezzo più basso del 2021, ma volendo dire c’è stata una volta che li hanno pagati 1,22.

A parer mio questo significa agire con malafede oltre che a non capire le dinamiche dei prezzi già spiegati un’infinità di volte.

Quanto rimpiango la persona che c’era prima all’Ufficio Acquisti con la quale ho lavorato benissimo per 10 anni.

Quando cliente e fornitore entrano in sintonia e si fidano, il lavoro prosegue che è un piacere…

2 – Il solito cliente si sta superando.

Non esita a farmi le pulci sui singoli prezzi, facendo paragoni folli con gli anni precedenti, chiede sconti e quant’altro.

Oggi mi chiede 10 tappi di plastica “per subito” che hanno un’emergenza.

Gli dico che li ho e mi fa: “ma me li fa pagare?”

Ovviamente.

E quindi deve mandare DHL per un pacchetto da 50 cent (pagamento a 60 gg. f.m.)

Non si chiedono perchè hanno sempre emergenze? Forse perchè non fanno magazzino?

Ad altri clienti 10 tappi li avrei regalati, 50 centesimi in più non mi fanno diventare ricco, ma visto che questo mi ha fatto le menate per avere 1,26 € di sconto, allora mi regolo di conseguenza.

Per avere un trattamento di favore non devi essere un rompipalle quotidiano, esasperante e, spesso, in malafede, che è una delle cose che sopporto di meno.

3 – Una nota acciaieria mi ha ordinato del materiale con consegna entro il 15 giugno, possibilmente anticipando.

E’ il 9 giugno, quindi sono in anticipo. Però devono pagare ad avviso merce pronta.

Vediamo se anche questa volta l’urgenza si scontrerà con la burocrazia, visto che anche in passato ordini con consegna urgentissima, peraltro da noi anticipata, sono poi rimasti in giacenza 15/20 giorni in attesa del pagamento.

Vedi ad esempio nel 2022…

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 12 giugno 2023 da in Il mondo del lavoro con tag , , , , , .