Arrivo da via Novara e devo svoltare per entrare in tangenziale.
Vedo l’addetto che sventola una bandiera e fa il gesto di rallentare, cosa che faccio, spostandomi anche a sinistra. Meno male.
Appena svolto mi trovo davanti un mezzo in retromarcia. Altro che farci rallentare, doveva fermarci.
Figurati se avesse svoltato un camion, lo avrebbe preso in pieno. Pur spostandomi a sinistra, lo spazio era poco, suono e suona anche lui.
Si è perso di vista il significato di “avvisatore acustico”, ogni colpo di clacson è interpretato come un “checazzofaivaffanculo” quando nel mio intento era un “attento che sono qui (e magari fermati e fammi sfilare via)”.