di M.C. Beaton
Ediz. Astoria – Pagg. 225 – € 9,99 (ebook)

Trama: Agatha non ce la fa proprio a smettere di correre dietro agli uomini. Questa volta prende una cotta per George, ex soldato aitante e belloccio che si propone come giardiniere e tuttofare. Ma la nostra detective non è l’unica donna di Carsely ad avergli messo gli occhi addosso, anzi, la concorrenza è agguerrita.
Una sera, però, Agatha fa un’atroce scoperta: quella del corpo di George, ucciso con dei serpenti velenosi e gettato cadavere in una compostiera. La sorella di George assolda Agatha per scoprire l’assassino, che non si accontenterà di una sola vittima…
Opinione personale: Non potendo scendere in dettagli sulla parte gialla, per non rovinare la lettura, la cosa migliore è copiare a grandi linee quanto detto per un altro libro.
Agatha Raisin, o la ami o la odi, non ci possono essere vie di mezzo. Con questo, sono arrivato al 24° libro della serie, per cui è evidente che al netto di tutti i suoi comportamenti deprecabili, anche se talvolta innescati da buone intenzioni (ma non sempre), io amo Agatha.
La storia regge e mostra la solita dinamica, con Agatha determinata ed insicura nello stesso tempo, aggressiva, ma in cerca di rassicurazioni, sempre invischiata (e talvolta sospettata) di un omicidio.
Come già scritto, sono gialli leggeri, con tanto umorismo e qualche verità, sempre piacevoli, ma in questo caso nella mia classifica personale si aggiudica un Medio (3* su Kobo), perchè a tratti questa ripetitività delle storie stanca un po’.
In ogni caso non si vive solo di Peter May, Simenon o Harald Gilbers; ogni tanto serve un po’ di leggerezza, anche se rigorosamente “gialla”.
Consigliato?
Si, ma vale sempre con il consiglio di partire dal primo della serie: Agatha Raisin e la quiche letale