1 – Ordine del solito cliente, sempre senza chiedere il prezzo, decidendo lui le consegne.
Ed al solito gli scrivo le solite cose che ovviamente non capirà.
“Per quanto riguarda i prezzi, come detto più volte, trattandosi di pezzi da dover produrre appositamente, va da sè che i costi di attrezzamento incidono sul prezzo finale e quindi ogni fornitura è storia a sè. “
Ricordiamoci che è quello che ha fatto un’email e pure una telefonata per risparmiare 1,26 € sul totale.
Tanto per dire ha indicato prezzi molto bassi che non fanno riferimento alle ultime forniture effettuate.
L’altra volta è andato indietro fino al 2019 per trovare un prezzo più basso ed usarlo quale riferimento…
A parer mio denota malafede e, non ultimo, mi sottovaluta: vuoi che non controlli?
Comunque sia, lavorare così è snervante …
E facendo riferimento al post del 21 luglio, è proprio in questa azienda che è andata via la persona con la quale, per quasi 10 anni, abbiamo lavorato in perfetta armonia.
Quello che non sapeva, glielo spiegavo una volta, recepiva e la volta successiva ci si capiva al volo.
Non è possibile che al suo rimpiazzo debba ripetere tutto continuamente.
2 – Dovremmo adattare al mondo del lavoro le “riflessioni” che in genere usiamo altro ovvero: “il mondo non gira attorno a te”
Un cliente chiede 900 pezzi, da produrre appositamente, e 100 li vorrebbe al 25 luglio.
Lo potrei fare solo se fossi qua seduto ad aspettare uno dei tuoi rari ordini.
Gli rispondo, spiegando perchè non glieli posso fare in luglio ed offro un’unica consegna a settembre.
Capisce?
No, mi telefona, perchè “a lui servono”.
Ed allora glielo dico di nuovo.
Sono pieno di lavoro e farò già fatica a rispettare le consegne di luglio, per cui non posso mettere il suo lavoro davanti a quello di altri che sono venuti PRIMA.
E sottolineo che ormai io consegno solo a partire da settembre, che ormai è troppo tardi per chiedere le consegne a luglio…
A questo punto, faccia lui.
P.S. E’ un suo articolo, prodotto su disegno, per cui se ad ogni ordine ne facesse il 10% in più da tenere di scorta … ma che lo dico a fare, le scorte le dobbiamo fare solo noi per essere sempre pronti a scattare quando certi schioccano le dita.
E quando fai notare che accumulare materiale nel magazzino ha un costo, ti dicono che “E’ il rischio d’impresa”, peccato che sia un rischio che devono assumersi solo gli altri… (cosa questa che ho fatto notare ad alcuni clienti).
Aggiornamento: Toh, ha fatto l’ordine; non so se ha sottomano un fornitore alternativo, ma in ogni caso dubito che siano tutti lì a girare i pollici in attesa che arrivi lui con un’urgenza….
1- Venerdì scorso un cliente di vecchia data mi ha confermato conferma un ordine via email dicendo che “manderò quello formale nei prossimi giorni”.
Per un importo a 5 cifre, di solito attendo l’ordine regolare, che non sarebbe la prima volta che qualcuno si rimangia la parola, ma non in questo caso.
La fiducia e la stima, qui, viaggiano a doppio senso, per cui ho ordinato subito i materiali e dato il via alla produzione.
La capissero, certi, che la correttezza facilita il lavoro e lo fa costare meno.
Giusto per fare un esempio di scorrettezza… ➡️ https://wp.me/pjP1E-vYr