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Un libro: Madame Le Commissaire e la vendetta tardiva

di Pierre Martin

SuperBeat – Pagg. 276 – € 9,99 (ebook)

Trama: Dopo aver definitivamente lasciato Parigi, il commissario Isabelle Bonnet ha deciso di rimanere a Fragolin, il paesino nel dipartimento del Var, nel Sud della Francia, dove ha trascorso l’infanzia e dove è tornata dopo l’attentato che le ha lasciato profonde ferite nel fisico e nell’animo.

Per farlo ha rinunciato alla sua vita precedente: non è più a capo di una squadra speciale della Police nationale, ma è stata degradata a semplice commissario e ora dirige, come Madame le commissaire, un ufficio di polizia con compiti speciali, occupandosi di vecchi casi irrisolti della zona, i cui dossier da decenni prendono polvere sugli scaffali.

In una notte in cui il Mistral soffia impetuoso, togliendole il sonno, Isabelle si ritrova a camminare lungo la spiaggia senza meta, fino a raggiungere la baia di Pampelonne. Qui, alle prime luci dell’alba, si imbatte nel corpo senza vita di un uomo.

Che a Fragolin sia stato commesso un delitto è già di per sé un fatto insolito, ma a rendere ancora più sconcertante il ritrovamento sono le condizioni del cadavere, su cui l’assassino si è accanito con brutale violenza.

Aiutata dal sous-brigadier Jacobert Apollinaire Eustache, un uomo pieno di fissazioni e bizzarrie ma dalla mente brillante, Isabelle inizia un’indagine che la porterà a scontrarsi con un caso irrisolto avvenuto dieci anni prima in un bosco nei pressi di Fragolin: il feroce omicidio di un uomo trovato supino con un forcone infilato nel petto e delle lettere tratteggiate a pennarello sulla fronte.

Un caso che ha delle inquietanti similitudini con quanto accaduto alla baia di Pampelonne, e che può voler dire solo una cosa: l’assassino è ancora a piede libero.

Secondo volume dei romanzi gialli provenzali con protagonista il commissario Isabelle Bonnet e il suo bizzarro assistente Jacobert Apollinaire Eustache, Madame le commissarie e la vendetta tardiva presenta un’indagine dal ritmo serrato, tra profumo di lavanda, buon cibo francese e paesaggi mozzafiato.

Opinione personale: E’ il secondo libro che leggo di questa serie e confermo la piacevolezza della lettura, grazie anche alla freschezza del personaggio che nonostante un passato che avrebbe segnato chiunque, sta cercando di rimettersi in gioco, ma senza fretta, come testimonia il trasferimento a Fragolin.

Sotto certi aspetti mi ricorda il Commissario Brunò, per le divagazioni turistiche ed enogastronomiche che si incontrano nello scorrere della lettura.

per quanto riguarda la storia gialla in sè, che si intreccia con la presenza a Fragolin del misterioso Pierre Leclerc, affidato alle cure di Isabelle dal suo capo, complessivamente tiene bene sino alla fine, in parte prevedibile.

Anche in questo caso nella mia classifica raggiunge un Buono (4* su Kobo).

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 14 agosto 2023 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .