di Simon Scarrow
Newton Compton – Pagg. 393 – € 5,99 (ebook)

Trama: Berlino, gennaio 1940. Il regime nazista impone il suo dominio assoluto sulla Germania e, dopo l’invasione della Polonia, nessuno osa più sperare nella pace. Un medico delle SS e sua moglie rientrano a casa dopo una serata trascorsa insieme ad altri membri del partito.
La mattina seguente, però, il dottore viene ritrovato senza vita, il corpo riverso in una pozza di sangue. Si è trattato di suicidio o di omicidio?
L’ispettore Horst Schenke riceve il chiaro ordine di non indagare sul caso, nonostante la vedova continui a sostenere che sia l’opera di un sicario.
Schenke è perplesso: l’uomo sembrava un normalissimo dottore, perché mai qualcuno avrebbe dovuto volerlo morto?
Eppure, insospettito dal divieto di portare avanti l’indagine, l’ispettore comincia a scavare più a fondo nella vicenda, finendo per imbattersi in un altro caso insolito: la misteriosa morte di un bambino, che presenta inquietanti connessioni con la vicenda del medico.
Nel tentativo di risolvere l’enigma, Schenke scoprirà un terrificante segreto, una minaccia più pericolosa della guerra e persino del brutale regime nazista…
Opinione personale: Di Scarrow ho letto altri tre libri e complessivamente mi sono piaciuti tutti, con una menzione particolare per Blackout, con la prima indagine dell’Ispettore Schenke.
Questa indagine tocca da vicino un problema sconosciuto a molti del quale non posso parlare in quanto detesto le anticipazioni che poi rovinano la lettura a chi viene dopo di me.
In ogni caso nella mia classifica personale ho assegnato un Ottimo, in quanto Scarrow è riuscito a raccontare una storia molto pesante senza imporre al lettore dettagli macabri che non avrebbero aggiunto nulla alla vicenda; ottime come sempre le note storiche in chiusura.
Da segnalare anche in questo caso la scelta del traduttore di “non tradurre” il termine blackout con un più comprensibile “oscuramento”.
Come spiegavo nell’opinione su Blackout (appunto): Blackout ha più significati: Oscuramento totale di una città o di parte di essa, provocato da un guasto dell’impianto d’illuminazione o deciso per motivi bellici o in casi di emergenza.
Considerando però che in italiano lo si associa soprattutto all’interruzione della corrente, ritengo che sarebbe stato molto meglio se nel testo venisse tradotto con il suo significato corretto in questo frangente ovvero Oscuramento, piuttosto che lasciare il termine in inglese, visto che per l’appunto si può tradurre al meglio.
Eppure il termine oscuramento non è stato mai usato, neanche una volta.