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Un libro: Il sonno del mattino

Trama: È quasi sera quando un giovane prete, Christopher Fairfax, giunge in un remoto villaggio della regione di Exmoor in Inghilterra per celebrare il funerale del parroco, padre Thomas Lacy, morto una settimana prima.

Tutto in quel luogo gli appare inquietante: la terra desolata è disseminata di manufatti antichi, monete, frammenti di vetro, ossa umane, che il vecchio parroco collezionava di nascosto in modo meticoloso, quasi cercasse delle risposte alla sua esistenza e le prove di una civiltà fatalmente scomparsa.

Al piano superiore dell’appartamento di padre Thomas il suo corpo senza vita è adagiato nella bara, coperto di ferite e in parte sfigurato. La versione ufficiale è che sia caduto, ma Christopher sospetta che ci sia dell’altro: nella biblioteca ritrova infatti dei libri “proibiti” che parlano di un mondo lontano che non esiste più. È forse questa ossessione per il passato l’eresia che ha portato il parroco alla morte?

Cercando di vincere la reticenza e l’ambiguità degli abitanti di quel luogo isolato, Christopher è determinato a scoprire la verità e nell’arco di soli sei giorni tutto ciò in cui ha sempre creduto, la sua fede e la storia del mondo, sarà messo alla prova fino a essere distrutto.

Opinione personale: Quando l’ho acquistato ho letto la trama, che mi ha “preso”, ma non avevo letto la nota in calce:

Il sonno del mattino è un romanzo distopico che trascina il lettore in un mondo dalle atmosfere sinistre, un thriller visionario che racconta la fine drammatica dell’era tecnologica in cui viviamo, confermando il talento narrativo di uno dei maggiori scrittori contemporanei.”

Va da sè che se avessi letto che si trattava di un romanzo distopico non mi sarei trovato spiazzato dopo poche pagine, senza riuscire a capire bene il contesto al quale sono arrivato poco dopo.

Detto questo, mi è piaciuto, di Harris ho letto molti libri, sui quali spiccano Fatherland e Pompei, ma così come è accaduto con V2, il finale mi ha lasciato un pò lì, avrei preferito maggiore chiarezza.

Sulla trama non dico nulla, perchè sarebbe un peccato svelare quello che deve essere capito nel proseguo della lettura

Nella mia classifica personale gli ho assegnato un Buono (4* su Kobo) perchè in ogni caso è stata una bella lettura, ma non rientra tra i miei preferiti dell’Autore.

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