Premessa d’obbligo: mio padre è mancato nel luglio 2024.
Non abitando a Milano, per mesi mi sono recato appositamente a casa di mio padre per vedere se c’era della posta ed un volta ho trovato il talloncino di una raccomandata in giacenza che sono riuscito a recuperare; era dell’Inps ed era stata inviata all’indirizzo di mio padre ed intestata “agli eredi di…”.
Va da sè che ho scritto un’email all’ufficio di pertinenza dell’Inps spiegando il fatto che l’appartamento è VUOTO, che NON abito a Milano e che non posso andare spesso a controllare la posta, chiedendo pertanto l’invio al mio indirizzo oppure via Pec (credici).
Siamo in giugno, per ragioni varie non posso andare appositamente a Milano (A/R 60 km), ma francamente confidavo sul fatto che dopo quasi 10 mesi fosse ormai chiaro ad Agenzia delle Entrate, Inps e compagnia bella che sono l’erede e non abito a Milano ed invece giorni fa ho avuto la necessità di passare ed ho trovato l’avviso di una raccomandata inviata in aprile “agli eredi…” e va da sè che essendo passati 30 giorni la stessa è stata rispedita al mittente.
Se vivessimo in un paese governato dalla logica potresti sperare di essere contattato via Pec, ma viviamo in un paese dove ancora oggi il Comune di Milano ti chiede l’invio di documenti via raccomandata cartacea oppure che ti telefona da numero privato.
Così come già successo in passato, Arriva una raccomandata, non sei a casa e le Poste Italiote ti tirano scemo… ecco che ti trovi alle prese con l’illogicità.
Innanzitutto leggevo che “Per effetto della compiuta giacenza, la raccomandata anche se non ritirata, si considera a tutti gli effetti notificata al destinatario.” il che è assurdo, perchè se non l’ho ritirata non puoi pensare che l’abbia letta e se non so chi sia il mittente, diventa impossibile uscire da questa impasse.
Il Codice della raccomandata, che potrebbe far capire a grandi linee chi sia il mittente, non aiuta, perchè non ci sono certezze, anche se ho il sospetto che sia l’Inps di cui parlavo all’inizio ed allora ci sarebbe pure il dolo, visto che gli ho chiesto la spedizione al mio indirizzo.
Ho scritto a Poste spiegando la situazione e chiedendo il nome del mittente e la risposta è assurda: “Ai sensi della normativa vigente sulla privacy, Poste Italiane S.p.A. non è tenuta né autorizzata a rilasciare il nominativo del mittente, con relativo indirizzo, degli utenti che accedono ai propri servizi. Infatti, la corrispondenza, si considera di proprietà del mittente, cui competono i relativi diritti, compreso il diritto a non rendere noto il proprio nominativo.”
Ma dico, se il mittente mi scrive che cavolo di privacy vuoi tutelare?
Avessi ritirato la raccomandata il nome del mittente lo avrei visto, no?
Adesso ho fatto un altro tentativo, scrivendo al Caf chiedendo se, firmandogli una delega, possono accedere alla posizione di mio padre sul sito di Agenzia delle Entrate ed Inps e vedere se ci sono comunicazioni, pendenze o altro. Per Agenzia delle Entrate nulla da fare a prescindere e per quanto riguarda Inps, non possono accedere per la verifica delle comunicazioni.
P.S. In colpevole ritardo, lo so, ho chiesto online l’attivazione del servizio Seguimi ovvero l’inoltro della posta al mio indirizzo, ma anche in questo caso 😦 …
… Poste mi comunica che la documentazione va bene, per cui di cliccare sul link xyz e poi accedere con le mie credenziali ed infine cliccare su Attiva per pagare il servizio.
Peccato che sulla pagina che mi trovo davanti, il tasto Attiva non c’è.
Meglio andare di persona all’Ufficio Postale con modulo compilato e vedere se si riesce a sbloccare la cosa.
Questa mattina quindi mi sono recato in Posta con il modulo di richiesta debitamente compilato e, in aggiunta, anche l’Atto Notorio rilasciato dal Comune nel 2024, non richiesto, ma nei fatti necessario.
Piccola nota comica a parte, quando l’impiegata aveva in mano la richiesta fatta da P., con davanti i documenti di P. che richiede l’inoltro della corrispondenza del deceduto U. e mi fa: Lei è P.?
Mi veniva voglia di rispondere: No sono U, il deceduto.
Comunque sia nel giro di 15 minuti il tutto è stato fatto ed il costo per 3 mesi è di € 18,15.