Titolo: La Signora in giallo – Una recita quasi perfetta
Autore: J. Fletcher & D. Bain
Trama: Jessica Fletcher è a Mohawk House, dimora d’epoca convertita in albergo, dove è in corso un appuntamento molto particolare. Siamo infatti nel pieno dell’elettrizzante “week-end del mistero”, un evento a cui gli ospiti dell’hotel devono partecipare attivamente: oltre agli incontri letterari con famosi giallisti sono previsti quiz, concorsi e un thriller teatrale a puntate di cui il pubblico dovrà trovare la soluzione. Per aumentare il coinvolgimento, realtà e finzione sono continuamente mescolate: la trama è rimpolpata attingendo alla suggestiva (e sinistra) atmosfera del posto, e altri attori circolano in incognito interpretando un ruolo anche fuori scena. Così, quando uno dei protagonisti si accascia sul palco come da copione, ma ucciso per davvero, Jessica, interpellata sul da farsi, prende una decisione coraggiosa: continuare il programma come se niente fosse. Una tormenta di neve ha infatti tagliato fuori l’hotel dal mondo dopo l’arrivo dei primi agenti, bloccando lì anche l’assassino, ed è fondamentale evitare che le persone intrappolate sappiano dell’accaduto. In un quadro surreale e dai risvolti grotteschi, tra poliziotti veri, detective finti, misteriose dame in nero e improbabili sospettati, in cui teatro e vita vissuta si specchiano l’uno nell’altro, la coraggiosa Signora in Giallo indaga con la consueta perspicacia e impeccabile bon ton, fino al sorprendente finale
Letto da: Ro
Opinione: So bene che questi romanzi sono leggeri, ma va bene così, qualche volta ho bisogno di un giallo che non grondi sangue o tensione, tuttavia in questo caso sono rimasta perplessa; sembra infatti che sia uno di quei libri scritti perché si doveva onorare l’impegno con l’Editore. La storia nel suo complesso non mi è piaciuta; vero che ho una certa idiosincrasia verso l’ambiente del teatro, tuttavia in questo caso verità e finzione si mescolano da subito rendendo poco scorrevole il dividere i due aspetti.
Consigliato: NO