Nota di Pao: Ricevo dall’amico Francesco una lettera e concordo totalmente con i contenuti. La pubblicità ingannevole o perlomeno fuorviante è, dal mio punto di vista, il modo peggiore per approcciare un eventuale cliente. Se dici bugie già con la pubblicità, figuriamoci con il resto…
Caro Paolo,
vorrei segnalarti una questione in materia di comunicazione che mi sta molto a cuore.
Immagino che ogni attento consumatore presti particolare caso a messaggi e spot promozionali e/o pubblicitari. Nella mia situazione, lo confesso, l’attenzione che vi pongo più che mirata a razionale interesse verso la reale convenienza di ciò che un messaggio pubblicitario propone, riguarda gli aspetti comunicativi fini a sé stessi; questo per mia evidente “deformazione professionale”.
Vengo, allora, al punto focale del mio scrivere e che, evidentemente, riguarda da vicino i rapporti tra pubblicità e automobili.
La questione è, invero, assai semplice: ho notato che in questo “periodo di vacche magre” in cui si fa molto affidamento, da parte dei produttori di automobili, su sconti, offerte, promozioni e incentivi statali, si propongono al pubblico autovetture scontatissime evidentemente negli allestimenti “ingresso di gamma” utilizzando, però, negli spot e negli annunci pubblicitari immagini che invece ritraggono allestimenti “premium”.
Esempio pratico (ma sicuramente se ne potrebbero fare innumerevoli tirando in ballo quasi tutte, se non tutte, le aziende produttrici di automobili): ieri sera osservavo, trasmesso da una emittente televisiva nazionale, lo spot che promuove la Renault Twingo Eco2 al prezzo di listino al netto degli incentivi statali pari a 6.900 euro. Spot che, però, utilizza (a meno che io non sia stato, in quel momento, colto da improbabile ma pur sempre possibile abbaglio che mi abbia tratto in inganno facendomi vedere le cosiddette “lucciole per lanterne”) l’immagine della Twingo nell’allestimento di punta RS 1.600 133 cv che, evidentemente, non gode di quegli incentivi e che giammai sarà offerta, nuova, a quel prezzo allettante.
È altresì evidente che chi acquistasse la Twingo Eco2 al prezzo di 6.900 euro non si vedrebbe consegnare un modello con le pari caratteristiche estetiche, invero assai allettanti, di quello proposto nello spot.
Non trovi che tutto ciò, se non proprio di pubblicità ingannevole, trattasi quanto meno di comunicazione fuorviante e non corretta?
Ho inviato questa lettera anche al Direttore di Quattroruote e mi farebbe piacere, in ultima analisi, se volesse affrontare questo argomento e più in generale i rapporti tra pubblicità e automobili sul mensile o, magari, sul Suo blog.
Francesco
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