Premessa di Pao: A dispetto del titolo, pubblico un breve riassunto di un dialogo tra amici, in attesa di un parere femminile. La domanda di fondo, alla quale si può rispondere con totale libertà, allargando anche il discorso ad altre situazioni, è: Preferisci che il tuo compagno (marito, fidanzato, ecc) condivida il suo lavoro (gioie e/o dolori) con te oppure è meglio che se li tenga per sè?
Il dialogo, raggruppato in modo tale porre in contrapposizione i due punti di vista, nasce dal fatto che Miro ha qualche problema lavorativo causa azienda in difficoltà e sta valutando il da farsi.
Miro: da sempre ho l’abitudine di tenerla fuori da certe questioni. naturalmente quando ho fatto passi tipo trasferirmi qui ho avuto il suo placet, però finchè posso la tengo fuori. nel posto di lavoro si passa più tempo che insieme. lei anche, nel suo lavoro fa delle scelte e lo fa in maniera indipendente. credo che le uniche decisioni di tipo lavorativo che vanno ponderate insieme siano quelle che implicherebbero cambiamenti di tipo logistico e poi, io non sopporto le persone che nel tempo libero raccontano al consorte le loro beghe lavorative.
Pao: la moglie è socia al 50% del matrimonio no? ovvero tenerla fuori in generale ok, ma quando si avvicinano decisioni che di fatto implicano la famiglia. per esempio a Ro darebbe fastidio se non ascoltassi le sue beghe, perchà macinando molta rabbia, ma lavorando in pratica da sola, non può condividere con nessuno e sfogarsi con qualcuno di affidabile (che non spettegoli dopo) e che ascolti, salvo dire la sua solo su richiesta. è cosa utile. io non porto a casa la rabbia accumulata (le preoccupazioni, quelle non puoi lasciarle a casa), però ogni tanto raccontare soprattutto i comportamenti di certi personaggi che incontro nella mia attività, è utile …. è anche più facile per lei gestirmi…
la donna sta davanti all’uomo!!!!!! 😉
E’ molto bello condividere con il prorpio marito i problemi di lavoro etc…. apatto che questi non diventino l’unico argomento di conversazione e quindi un’ossessione!!!!
Non sono sposata x cui non sono un ottima consigliera, cmq la vedo così, i problemi di lavoro io di solito li lascio a lavoro e quelli di casa li lascio in casa. Nel caso però di decisioni importanti credo che debbano essere condivise con il/la consorte, almeno io vorrei essere messa al corrente di quanto sta’ succedendo
«DIETRO OGNI GRANDE UOMO, C’E’ UNA GRANDE DONNA !!»
Come sostiene Pao, ebbi modo di “criticare” (uso il termine con simpatia, ovvio) già questa battuta su questo blog, in un’altra circostanza (ricordate Giorgio67…?), perché la ritengo riduttiva del ruolo della donna nella coppia e nella società. Secondo me uomo e donna, in qualsiasi situazione, camminano sempre affiancati, insieme, qualsiasi sia il ruolo di ciascuno.
Ciao a tutte e tutti…!
L’altro giorno in un’intervista, una donna (non ricordo chi fosse), diceva giustamente che la battuta sopra citata è in realtà errata. Perchè dietro all’uomo? In realtà un grande uomo, ha una grande donna al suo fianco… 😉
Credo che se mio marito non mi raccontasse nulla del suo lavoro non potrei nemmeno considerarlo tale (marito). Ha un azienda con parecchi dipendenti, e la gestisce con il fratello…ma NOI, NOI COPPIA abbiamo 2 figli e quindi quando si tratta di lavoro è ovvio che due teste ragionano meglio di una sola,mi spiego, quando deve prendere delle decisioni importanti cerca sempre la mia approvazione, io…penso di essergli di aiuto in quanto estranea al suo ambiente lavorativo per cui anche più obbiettiva.
Ovvio che è lui che va al lavoro tutti i giorni…ma come dicono ( e qui permettetemi la battuta 🙂 ) DIETRO OGNI GRANDE UOMO, C’E’ UNA GRANDE DONNA !!
Posso contribuire alla discussione portando la mia esperienza di marito separato. Ovvero: di come, con Teresa, ci siamo comportati nel momento in cui vivevamo assieme e adesso che non conviviamo. Dico subito che su questo aspetto nulla è cambiato tra noi: come agivamo prima, agiamo ora.
Le nostre professioni sono diverse; Teresa, nella sua occupazione di insegnante ma anche di musicista incontra più gente sul lavoro.
Parliamo sempre tra noi del nostro lavoro per semplice interazione, ma soprattutto per darci consigli reciprocamente. Reciprocamente, è vero: ma la cosa, ovviamente, è tarata sulle differenze caratteriali e comportamentali. Teresa è, forse, più insicura su alcuni aspetti (ma su altri è l’opposto) della vita e dunque cerca più spesso di me consigli, da me, su come affrontare rapporti con colleghi, altre persone, ecc… Mi chiede tanti consigli, anche, artistici: pareri su come sta interpretando un brano da inserire nella scaletta di un concerto o su come affrontare argomenti vari con gli studenti. Io, con lei, parlo soprattutto degli aspetti professionali e creativi del mio lavoro, “pavoneggiandomi” ma al tempo stesso cercando confronto e consigli.
Adoro prendere parte nel suo lavoro e interagire con esso: è, per me, un vero piacere. Ho sempre accompagnato Teresa nel suo cammino musicale, seguendola nei concerti, aiutandola a cercare ingaggi, a inviare demo per farsi conoscere, a organizzare eventi (abbiamo spesso organizzato concerti dove il suo gruppo suonava e io parlavo di vino guidando la degustazione abbinata alla musica), ma anche nella pratica (andare a prendere il clavicembalo dal cembalaro, capire come meglio farlo realizzare anche esteticamente, accompagnarla e sistemare gli strumenti per i concerti, ecc…). Ho sempre messo a disposizione la mia professione per la sua: realizzando pieghevoli promozionali per il suo gruppo, manifesti per concerti, copertine per CD…
Tutta questa interazione mi piace davvero molto e ha sempre cementato il nostro rapporto, ancora oggi, da separati, bellissimo…
non sono mai stata sposata, ma con i miei compagni ho sempre parlato di tutto… ovviamente ognuno libero dal fare scelte definitive con la sua testa, ma la condivisione di un problema secondo me va sempre fatta, altrimenti che coppia siamo? come dice Pao, mai portare la rabbia e le incavolature del lavoro a casa, ma discutere serenamente dei problemi che ognuno ha, siano sul lavoro, siano con gli amici, siano in qualsiasi settore della vita, una condivisione di base credo che faccia bene alla coppia… ripeto, l’unica cosa è mantenere comunque la libertà di scelta di ognuno, ma alla quale a mio avviso si arriva sempre dopo un confronto… anche nella vita, con tutti e non solo con il partner, il confronto, lo scambio, il dibattito può essere solo fonte di arricchimento…
ciao a tutti !