di Roberto La Pira – Blogger del Sole 24ore
L’amministratore delegato della McDonald’s Roberto Masi ha comprato una pagina del quotidiano La Repubblica per spiegare a Carlo Petrini di Slow Food CHE NON DEVE SOLLEVARE PERPLESSITA’ SULL’ORIGINE DELL’HAMBURGER come ha fatto il 27 febbraio nella trasmissione di Fazio “Che tempo che fa”.
Masi nella lettera sottolinea che “la carne utilizzata per tutti i panini proviene al 100% da bovini nati, allevati e macellati in Italia. Probabilmente è vero, perché la carne degli hamburger proviene dalla Inalca di Cremonini, una società che notoriamente macella la maggior parte delle vacche, provenienti dagli allevamenti della Pianura Padana. Purtroppo le precisazioni di Masi si fermano qui, anche se lo spazio a diposizione non mancava. Due osservazioni mi sembrano doverose di fronte a tanta voglia di trasparenza.
( Nota di Paoblog: McDonald’s cita la Inalca di Cremonini come se fosse sinonimo di qualità; suggerisco di approfondire l’argomento > https://paoblog.wordpress.com/2008/09/16/roadhouse-grill-gruppo-cremonini/ )
L’origine della carne non è assolutamente un attestato di qualità. L’hamburger potrebbe essere fatto da carne francese, tedesca o italiana cosa importa al consumatore? L’aspetto importante è la qualità della materia prima e su questo punto McDonald’s non si pronuncia.
La lettera non dice che l’hamburger surgelato infilato nel panino proviene da carne di vacche giunte a fine carriera. Le carcasse di queste mucche vissute 5-6 anni costano pochissimo e si usano solo per preparazioni industriali come: hamburger, ripieni di tortellini e ravioli e altri insaccati.
La carne di vacca è poco conosciuta dai consumatori e non si trova sugli scaffali dei supermercati perchè nessuno la comprerebbe. E’ troppo legnosa e per questo si usa macinata solo per preparazioni industriali. Perché McDonald’cs nel suo desiderio di essere trasparente non completa l’informazione con una frase di questo tipo “hamburger confezionati con carne proveniente al 100% da vacche italiane ”.
Fonte: http://robertolapira.nova100.ilsole24ore.com/
In attesa della risposta da parte dell’autore del post, leggo che:
Vacche. Bovini femmina: macellate di solito alla fine della produzione di vitelli e latte (6-8 anni di età), e danno carni magre. Carne non pregiata è utilizzata per la produzione industriale di preparati a base di carne.
Fonte: http://www.alimentipedia.it
Un cenno solo per le vacche e i tori a fine carriera le cui carni sono da destinare generalmente all’industria conserviera o salumifici.
Fonte: http://www.newsfood.com
Vacca: Sono le femmine, generalmente da latte, macellate a fine carriera. Dopo 3-4 parti nelle razze specializzate da latte (5 – 6 anni di età), si effettua la messa in carne con l’interruzione della mungitura e la somministrazione di una certa quantità di cereali (comunque limitata per evitare l’eccessivo ingrassamento); sono caratterizzate dalla bassa resa alla macellazione (indicativamente il 50%) e da modesta qualità organolettica dei tagli per cui non sono destinate alla vendita diretta, ma all’industria per la produzione di carne in scatola, ravioli, hamburger, wurstel e vari derivati.
Fonte: Wikipedia
È la carne di vacca, normalmente utilizzata per la preparazione di hamburger e che la crisi dei consumi alimentari e la stretta economica con la quale le famiglie devono fare i conti sta rilanciando anche sotto altre forme….
Fonte: http://www.agroalimentarenews.com
Vacca e toro sono animali adulti impiegati per la riproduzione, e macellati quindi quando hanno esaurito il loro scopo principale. Anche se la qualità nutrizionale può essere uguale a quella del vitellone quando l’animale viene allevato correttamente, le sue carni sono di minor pregio, caratterizzate specialmente da una maggior presenza di tessuto connettivo, e quindi più dure: presentano quindi uno scarso interesse dal punto di vista commerciale. La carne di vacca si presenta con grana abbastanza fine e colore rosato. Il grasso di copertura e di penetrazione è di colore più giallastro.
Fonte: http://www.azove.it
A quanto pare la vacca, anche di 5-6 anni, è macellata.
In ogni caso pregasi notare che la McDonald’s nella lettera pubblicata parla di bovini italiani, tuttavia la definizione bovini non esclude per l’appunto, come sottolineato da La Pira, che si tratti di carne di vacca, la cui macellazione a quanto pare è permessa, fermo restando che la carne risulta essere di bassa qualità e, in ogni caso, impiegata nell’industria alimentare per certi prodotti.
Quindi al fine di evitare che anche il lettore faccia prendere aria alla bocca, sarebbe gradito un commento argomentato. Grazie.
Affermazioni fantasiose. Per legge non si possono macellare bovini di 5-6 anni…
Quanta aria alla bocca!
Sconcertante…