Stavolta gli americani vogliono davvero fare una cosa buona per l’auto e soprattutto per chi la guida. Dopo aver esportato la moda dei suv extralarge in Europa, insomma, hanno voglia di rimediare. Naturalmente non su questo argomento dove a porre fine all’insana mania ci ha pensato la crisi e la necessità di abbattere emissioni e consumi. Stavolta vorrebbero intervenire sull’uso e abuso, altrettanto insano, dei gadget elettronici all’interno dell’automobile, a cominciare dall’uso improprio del cellulare.
L’idea è di Ray LaHood, l’incontenibile ministro dei trasporti Usa, l’uomo che durante il caso dei richiami Toyota disse in un’audizione alla Camera dei rappresentati di “non guidare più quelle macchine e di portarle immediatamente dal concessionario”). Stavolta La Hood ha dichiarato letteralmente che “vuole togliere dalla circolazione i giochetti, i sonagli e le trombette che i costruttori mettono nelle mani degli automobilisti”.
A parte le parole colorite il riferimento è alla campagna del governo Obama per aumentare la sicurezza nella guida eliminando proprio i gadget a bordo. In che modo sarà tutto da vedere. Ma per il momento il ministro dei trasporti si è limitato a convocare i costruttori di auto per fissare interventi diretti sul tema.
L’obiettivo è quello di fermare una vera e proprio strage: nel 2009, infatti, sono state oltre seimila le persone morte negli Stati Uniti per essersi distratte al volante. Una ricerca commissionata dal Governo Usa ha evidenziato, ad esempio, che nell’arco di una giornata sono ben 800 mila gli automobilisti che guidano ed utilizzano con l’altra mano il telefono cellulare. Decisamente troppi.