Il Ministero delle Infrastrutture Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali, con nota a firma del Direttore Generale, dott.ssa Barbara Marinali, attivato dallo scrivente comitato in merito ad una situazione di potenziale pericolo per la circolazione stradale che si trascinava da oltre due anni al Km 21+III di Capo D’Armi, ci ha comunicato che il Comune di Motta SG, Ente responsabile del tratto di strada in questione, attivato attraverso il Compartimento ANAS delle Viabilità per la Calabria, ha provveduto a mettere in sicurezza la struttura in questione.
E’ paradossale che per un semplice intervento di messa in sicurezza di un tombino è stato necessario l’intervento della Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali, sempre attenta e sensibile alle problematiche che riguardano la sicurezza stradale.
Tuttavia, il rischio per la circolazione stradale nel suddetto tratto di strada, posto tra due curve e privo di illuminazione, rimane alto poiché il vetusto guard rail sistemato nel tratto di Ss 106, dove il precipizio sfiora i 150 metri di caduta libera non supera i 70 centimetri e basta un urto per finire nel vuoto.
Ma vi è dippiù. Da molto tempo la preesistente e pericolante pseudo ringhiera di sicurezza posta anch’essa sul precipizio, è stata assicurata, non si comprende secondo quale scellerato criterio, con del fil di ferro all’attiguo guard rail, esponendo così ulteriormente in pericolo la pubblica e privata incolumità, atteso, che, tra l’altro, sul fondo del precipizio vi è una strada in terra battuta, delle strutture edilizie utilizzate dall’uomo e un terreno, con strutture annesse, ove ci si dedica per la coltivazione di ortaggi.
Attesa la gravissima situazione di pericolo si fa appello alle Autorità compenti di intervenire con urgenza per la messa in sicurezza della struttura in questione.
Questo breve tratto di strada che attraversa il paese di Lazzaro, qui lo conoscono tutti per il grado di pericolosità delle sue curve e per l’elevato numero di incidenti che da anni tinge di rosso il suo manto d’asfalto, per tale motivo ci si aspettava una maggiore attenzione da parte degli Organi preposti a garantire la sicurezza stradale e a tutelare l’incolumità pubblica.
Ci si aspettava, altresì, che almeno di fronte a situazioni che espongono in pericolo la collettività si osservassero le comuni norme di prudenza e di diligenza imposte dal principio di non arrecare danno a terzi.
Ricordiamo che all’alba del 7 aprile 2008, un’autovettura Toyota Station Wagon, giunta a pochi metri dal ponte stradale Oliveto, periferia Nord del paese ha urtato violentemente contro il vetusto e debole guard rail, alto circa 50 cm, posto lato monte, ed ha ultimato la sua corsa nell’omonimo torrente. Ancora non si è provveduto alla sostituzione del guard rail demolito.
Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto”
Rappresentato da Vincenzo Crea
via Nazionale 92 – 89062 Lazzaro di Motta San Giovanni
Fonte: www.sicurauto.it