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Il navigatore integrato

Venerdì scorso ero fermo in colonna in Viale Marche e guardandomi in giro vedo che l’automobilista accanto a me aveva il navigatore incastrato fra la corona del volante e la parte centrale dello stesso.

Mi è arrivato istantaneamente un pensiero. In caso di incidente l’airbag si aprirebbe regolarmente? E nel caso non c’è il rischio che il navigatore venga proiettato in faccia all’autobobilista?

Al fine di complicarsi la vita, il navigatore era collegato al cavo di alimentazione che ovviamente passava nelle vicinanze della levetta destra e, ritengo, scendeva verso il basso della plancia, nelle vicinanze della leva del cambio, dove in genere è posta la presa elettrica.

Sarebbe interessante capire anche se in caso di una manovra d’emergenza, non ci fosse il rischio di incastrarsi nel cavo e/o di far cadere il navigatore, complicando ulteriormente la manovra.

Resta il fatto che non riesco a capire come facciano certe (molte) persone a non vedere più in là del loro naso e, in questo caso specifico, a pensare cosa comporti la decisione di incastrare il GPS sul volante.

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Questa voce è stata pubblicata il 26 aprile 2010 da in Il mondo dell'automobile (e non solo), Sicurezza stradale con tag , , .