di Roberto La Pira – Blogger del Sole 24ore
Il Parlamento europeo ha bocciato la proposta della Commissione di inserire la trombina e il fibrinogeno (soprannominata “colla per carne”), nell’elenco degli additivi alimentari. Questa notizia praticamente ignorata dai media nazionali, è stata rilanciata con enfasi negli altri paesi dove giornali e i siti internet hanno spinto molto sulla questione della bistecche incollate.
“La questione in Italia è stata abbastanza ignorata – spiega Andrei Tomei di Assocarni – perché da noi non si usa”. Non così avviene in paesi come la Francia e la Danimarca, dove viene impiegato per tenere insieme piccoli pezzetti di carne di pollo/ tacchino spolpando con speciali macchinari le ossa delle carcasse.
Questo processo chiamato separazione meccanica viene fatto per le carcasse di polli e tacchini , mentre è vietato per i bovini e i suini in seguito alla vicenda della mucca pazza. In alcuni paesi i pezzetti di carne recuperati vengono incollati con la trombina e proposti ai consumatori come piatti pronti, wurstel, ripieni, hamburger arrotolati o cotolette di pollo.
La trombina è un enzima naturale presente nel sangue che, abbinato al fibrinogeno (un’altra sostanza naturale ), funziona come una colla in grado di mettere insieme i pezzettini di carne e di dare un aspetto consistente
Continua la lettura qui > Il futuro dei consumi: Il Parlamento Europeo boccia la colla per la carne di pollo, ma il problema resta e la trasparenza diminuisce.
Per quanto uno stia attento a quel che compra, legga etichette e si informi, l’industria alimentare ne sa (e ne fa) una più del Diavolo….
che schifo ma un salutare pollo intero no? magari ruspante?