Paoblog.net

Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Aiutiamo Federica a realizzare il suo sogno: Vivere!

Ricevo e pubblico una mail che mi ha inviato Marco, un amico del Blog,  affetto da ME/CFS (Sindrome da Fatica Cronica).

> http://marco-lavocedellaverita.blogspot.com/ <

Federica Cannas è una giovane donna sarda di 30 anni malata di MCS (Sensibilità Chimica Multipla), una patologia cronica estremamente invalidante che causa in chi ne è affetto un assoluta intolleranza verso ogni tipo di sostanza chimica.

La malattia procede per stadi nella sua evoluzione e Federica è al 4° stadio, l’ultimo e il più grave. A questo stadio la malattia da luogo a crisi respiratorie continue dovute a qualunque tipo di inalazione e contatto con sostanze chimiche di uso corrente quali, ad esempio, saponi, detersivi, shampoo, profumi, tinture, colle e… molto, molto altro ancora, ed ognuna di queste crisi, sempre molto violente, necessitano di immediato ricovero in ospedale con esiti che possono essere anche fatali.

In Federica la malattia si è evidenziata con forza 10 anni fa, e questo perché, come da lei scoperto successivamente, il suo organismo ha un difetto genetico mancando di un anello del gene glutatione, un gene importantissimo perché deputato alla disintossicazione dell’organismo; senza questo gene il suo corpo non riesce a metabolizzare e ad espellere i metalli e le sostanze chimiche con cui viene in contatto (e impossibili da evitare completamente), per cui queste sostanze, accumulandosi nel corso del tempo, l’hanno gravemente intossicata e hanno scatenato questa patologia.

Nonostante  Federica sia malata da oltre 10 anni, solamente da un anno le è stata diagnosticata la MCS e questo per mano del Prof. Giuseppe Genovesi, immunologo, allergologo e psichiatra dell’Umberto I di Roma e forse unico vero conoscitore in Italia di questa malattia. Prima di questo incontro Federica ha dovuto subire il penoso calvario di passare da un ospedale all’altro, da un pronto soccorso all’altro senza ricevere mai nessuna diagnosi, eccetto quella formulata da qualche medico che l’ha etichettata come “soggetto psichiatrico con disturbi di personalità”.

Tante sono state le cure a cui si è sottoposta Federica in questi anni e tra queste non sono mancate massicce somministrazioni di cortisone e antidepressivi che hanno causato ulteriori problemi di salute nonché un notevole aumento di peso passato dai 60 kg iniziali ai 110 di ora.

In tutti questi di anni di malattia Federica ha vissuto e vive costantemente con una mascherina a doppio filo addosso e nella sua casa è stata attrezzata una stanza a infermeria con le bombole di ossigeno e tutti i farmaci del caso sempre a portata di mano.

Il margine di tempo di vita che le hanno dato è molto breve e l’unica possibilità di salvarsi è quella di recarsi al più presto in una clinica privata di Londra specializzata nella cura e nell’evoluzione della MCS, dove poi proseguire le cure con cicli terapeutici tre volte l’anno. Le spese di queste cure sono molto alte: ben 60000 euro sono necessari per curarsi in questa clinica, cifra assolutamente fuori dalla sua portata in quanto nella sua famiglia entra soltanto lo stipendio da operaio del marito (900 euro al mese).

A tutto questo si aggiungono anche le onerosissime spese che quotidianamente Federica deve necessariamente affrontare per sopravvivere e che sono nell’ordine di 2000 euro al mese tra medicinali e flebo disintossicanti.

Per fare fronte a questa situazione, la madre, vero e proprio “Angelo Custode” di Federica, ha già percepito con largo anticipo negli anni scorsi la liquidazione (è andata in pensione da poco) e i soldi li ha utilizzati per la figlia arrivando a ipotecare anche la casa.

In tutta questa situazione lo Stato ha lasciato completamente sola nel suo dramma Federica e questo perché la MCS non è riconosciuta dal nostro Sistema Sanitario nazionale, diversamente da quanto accade invece in molte altre nazioni del mondo in cui la patologia è riconosciuta, studiata e curata in strutture adeguate (che in Italia non esistono).

Vista la latitanza delle istituzioni, per salvare la vita alla donna si è mobilizzato il popolo di Facebook e attorno a lei è nato il gruppo “Aiutiamo Federica a vivere” che conta già oltre 18000 iscritti, numero in continuo aumento giorno dopo giorno. Il tam-tam della solidarietà sta supplendo alle “negazioni” delle istituzioni e tra donazioni personali e iniziative di vario genere si sono finora raccolti 25000 euro, cifra comunque ancora lontana da quella necessaria per permettere a Federica di curarsi a Londra.

Intanto Federica ha presenziato a numerose trasmissioni sia televisive (tra le quali anche “Mi Manda Rai 3” e “Uno Mattina”) che radiofoniche e il suo caso è diventato sempre più noto al grande pubblico.

Tra le iniziative che si stanno organizzando, sempre nell’intento di raccogliere fondi per la causa di Federica, ci sono in programma 2 partite di calcio, una con i ragazzi di “Amici” di Maria de Filippi e l’altra con la nazionale attori, ma per poterle realizzare occorre trovare degli sponsor che si occupino di coprire le spese. La speranza è che queste iniziative possano concretizzarsi e, attraverso di esse, raccogliere quei soldi che ancora mancano all’appello.

In tutti questi anni di malattia Federica ha sempre dimostrato una straordinaria forza d’animo, una forza che la tiene disperatamente ancorata alla vita nonostante le sofferenze, le incomprensioni, le lotte e le vicissitudini che ha sempre dovuto affrontare e che quotidianamente affronta.

Questa forza le viene data dalla gente che in sempre maggior numero ha imparato a conoscerla, apprezzarla ed amarla, ma sopratutto dalla sua meravigliosa famiglia, con il marito, la sorella e la madre tutti stretti attorno a lei. Una parte specialissima poi ce l’ha il suo adorato figlio di 4 anni Gabriel Johannes, chiamato così in onore del “grande” Papa Giovanni Paolo II, vero e proprio “miracolo” come lei lo chiama, venuto al mondo contro ogni aspettativa, soprattutto quelle dei medici che le consigliavano l’aborto terapeutico viste le sue precarie condizioni di salute. Ed invece, come vero Dono del Cielo, il bimbo è nato, sano, vispo e bello ed è la vera ragione di vita della madre.

Ora più che mai la vita di Federica è legata a doppio filo con quella della gente; la sua famiglia, il suo meraviglioso bambino, ma anche la numerosissima cerchia di amici e di conoscenti che possiede possono fare tanto per lei…. solo dal cuore della gente si può compiere quel miracolo che la può tenere in vita.

Per aiutare Federica

C/C: IBAN: IT41 C030 5943 8411 0000 0004 598 – BIC: BCITIT3C – Banca di credito sardo – Intesttario: CANNAS FEDERICA – Causale: AIUTIAMO FEDERICA A VIVERE

Paypal: cannasfederica@libero.it (donazione)

Postepay: 4023600472238502 (Cannas Federica)

Importante !
Il 31 luglio è prevista una partita di calcio tra una squadra locale e la squadra composta dai ragazzi di “Amici”, il programma di Maria de Filippi. Più avanti è in previsione un’altra partita con la nazionale attori. L’incasso di queste partite sarà devoluto interamente a Federica Cannas.

Info aggiuntive, le trovi sul Blog di Marco > http://marco-lavocedellaverita.blogspot.com/2010/07/aiutiamo-federica-cannas-realizzare-il.html

6 commenti su “Aiutiamo Federica a realizzare il suo sogno: Vivere!

  1. Pingback: Un sms per Federica, solo per dirle: Forza! « Paoblog

  2. luigia
    8 luglio 2010
    Avatar di luigia

    grazie paolo, grazie di cuore, è bello sapere che c’è tanta gente che si prende a cuore di federica e di tutte le persone che vivono con queste malattie, spero che tutto questo possa servire pure a far muovere lo stato che beatamente con i nostri soldi sono sdraiati sotto una palma ai caraibi mentre federica e sdraiata in un letto in isolamento con tre mascherine rischiando la vita ogni secondo della sua giornata… VERGOGNA!!!!! CI VORREBBE UNA PASSATA DI MUSSOLINI!!!!

  3. paoblog
    8 luglio 2010
    Avatar di paoblog

    indignata è un termine assai gentile, altro che scusarti….

    Scommetto che quando devi dare qualcosa tu allo stato (s minuscola di proposito) loro di TE si ricordano….

  4. mery
    8 luglio 2010
    Avatar di mery

    ciao a tutti anche io soffro di fbm x foruna non sto in condizioni gravi come altri amici di sventura e anche io in crisi economiche per tutte le spese mediche che ho affrondato e che dovro’ continuare a fare ………..

    lo stato come sempre assente al grido di chi soffre, scusatemi per il termine, ma sono molto indignata di tutto questo, penso che tutti abbiamo gli stessi diritti. perche lo stato non ci ascolta?

    un abbraccio a tutti

  5. Tiziana
    8 luglio 2010
    Avatar di Tiziana

    Grazie Paolo per il tuo costante aiuto e la tua attivita’ verso chi sta male e non viene aiutato in nessun modo dallo stato.
    Vengono spesi tanti soldi in sciocchezze mentre la vita di una persona non viene considerata.
    Sembra che la sofferenza e rischiare la vita non facciano piu’ notizia!
    Lo stato rimane indifferente, ma spero che la gente comune non faccia lo stesso….
    Chi conosca sponsor o potesse offrirli chiami qui:

    CONTATTI FEDERICA CANNAS, PINNA LUIGIA, FERLICCA FRANCESCO AL NUMERO 3313748189

    Grazie a chi lo fara’!

  6. Marco
    6 luglio 2010
    Avatar di Marco

    Grazie Paolo per aver pubblicato la storia di Federica Cannas, questa giovane donna malata di MCS in forma estremamente grave che ha come unica possibilità di salvezza il tasferimento in una clinica londinese specializzata nella cura di questa patologia.
    La cosa triste è constatare come le istituzioni siano completamente assenti di fronte a drammi del genere e Federica, per potersi curare, e quindi vivere, si debba completamente affidare alla generosità delle persone. Fortunatamente molte persone hanno risposto all’appello anche se manca ancora tanto per raggiungere la somma necessaria a Federica per potersi curare in questa clinica.
    Aiutiamo Federica, ciascuno di noi può fare tanto per lei !

I commenti sono chiusi.

Informazione

Questa voce è stata pubblicata il 6 luglio 2010 da in Persone & Società, Salute & Benessere con tag , , , , , , , .