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Il tempo che ti piace buttare, non è buttato. (J. Lennon)

Una pubblicità offensiva per le donne

Articolo aggiornato dopo la pubblicazione.

La lettera di scuse dell’Azienda (vedi link in calce) è persino peggio della pubblicità.

Poi si parla di rispetto per le donne…

Pubblicità di questo tipo non solo dovrebbero essere censurate e rimosse, ma non dovrebbero neanche essere realizzate. Il solo fatto che un pubblicitario si ritenga creativo per questo poster pubblicitario, la dice lunga…

Scommetto che sia il pubblicitario sia il committente sono uomini. E quando sento il famoso voi uomini di cui parlavo giorni fa, mi vergogno. E m’incazzo, perchè non voglio essere accomunato a gente così.

Spero nell’intervento del Garante, ma in attesa suggerisco di mandare una mail di protesta all’azienda: info@cauldronholding.com

Qui trovi la lettera di scuse (chiamiamole così) dell’Azienda. > http://femminismo-a-sud.noblogs.org/

19 commenti su “Una pubblicità offensiva per le donne

  1. paoblog
    21 luglio 2010
    Avatar di paoblog

    ti do qualche mail alternativa.. vero è che devono essere stati bombardati….

    amministrazione@cauldronholding.com comunication@cauldronholding.com executive@cauldronholding.com info@cauldronholding.com

    Il 20/07/2010 17.41,

  2. lorena
    20 luglio 2010
    Avatar di lorena

    a me la mail ètornata indietro e ho digitato correttamente l’indirizzo che l’abbiano disattivata?

  3. lorena
    20 luglio 2010
    Avatar di lorena

    se l’hanno fatta così xchè sanno che la cosa acchiappa xchè diciamocelo il mondo è pieno di persone che noleggiano film porno ecc. Che poi la cosa sia di cattivo gusto e non molto gratificante per le donne è fuori discussione. Cmq a mio avviso una cosa del genere non doveva essere affissa e la ditta che lo ha fatto doveva sicuramente essere multata.

  4. ida
    20 luglio 2010
    Avatar di ida

    l’amica Fabiana Cusumano che ha scritto in precedenza ha descritto in tutto e per tutto quello che penso anche io….concordo pienamente con lei. Non mi sento di aggiungere altro in risposta a quel “triste spettacolo” pubblicitario….

  5. Nancy
    20 luglio 2010
    Avatar di Nancy

    Para Severiano; todos los del blog apreciamos mucho tu gentil comentario. Sigamos en contacto pues todos tenemos que defender el buen gusto de las cosas.

  6. paoblog
    20 luglio 2010
    Avatar di paoblog

    Visto che il commento dell lettore è scritto in spagnolo, vien da pensare che questa figura del piffero è andata oltre confine e la si è letta anche all’estero.

    Ringrazio anche di questo la ditta della quale mi ricordo il nome, ma che faccio a meno di citare ulteriormente..

    Per completezza, scrivo il commento tradotto: Sono completamente d’accordo con te nel fatto che è uno dei molti annunci maschilisti di questa società che ci circonda dove parlano di uguaglianza fra uomini e donne ma che all’ora della verità sono solo parole vuote.

    (traduzione a cura di Nancy)

  7. Severiano
    20 luglio 2010
    Avatar di Severiano

    Estoy completamente deacuerdo contigo en que ese es uno de los muchos anuncios machistas que nos rodean en esta sociedad que proclama la igualdad entre las mujeres y los hombres, pero que a la hora de la verdad solamente son palabras vanas.

  8. Nancy
    20 luglio 2010
    Avatar di Nancy

    ma avete visto come il cartello pubblicitario si lava le mani? con un timido e nascosto “Ehi… parliamo di fotovoltaico” scritto in rosso così lo vedono solo in pochi. I costi della energia alternativa sono assurdi e poi molti di loro deturpano il paesaggio. Manca il buon senso in ogni cosa, anche in quelle più elementali.

  9. Marco
    20 luglio 2010
    Avatar di Marco

    E’ uno schifo che si permettano pubblicità del genere. Ma non esiste più una censura? Immaginatevi delle persone che dall’estero vengono in Italia e vedono cose del genere…. ma cosa penseranno degli italiani?

    Vergogna ovviamente all’azienda chel’ha pensata, che evidentemente di principi morali non ne ha neanche l’ombra, eccetto il “principio” di riempirsi il portafogli, ma vergogna anche a chi permette che vengano mostrate certe immagini con relativi doppi sensi in immensi cartelloni pubblicitari.
    O “uomo”, ma non ti è rimasta un po’ di dignità?

  10. PIERO IANNELLI
    20 luglio 2010
    Avatar di PIERO IANNELLI

    Comunque, la pubblicità è ingannevole.

    Al posto della ragazza, ci dovrebbe essere una bella piazza gremita di gente…

    Infatti questo ci aspetta, e non sarà “gradevole”..

    Le energie alternative?:

    http://www.google.it/url?sa=t&source=web&cd=7&ved=0CDIQFjAG&url=http%3A%2F%2Fwww.ansa.it%2Fweb%2Fnotizie%2Fcanali%2Fenergiaeambiente%2Fconsumoerisparmio%2F2010%2F07%2F15%2Fvisualizza_new.html_1852987917.html&ei=tYZFTMLBAomqsAbJ-9yWAQ&usg=AFQjCNGrISg0pWyuUbcAlGiCGFezgGoGKQ&sig2=MAvAL6M0wwfYaiaL2i2H7Q

  11. paoblog
    20 luglio 2010
    Avatar di paoblog

    Ovviamente concordo su tutto.

    Circa il fatto che mi senta offeso…dal mio punto di vista è naturale e spontaneo. So di non essere una mosca bianca nell’Universo maschile, ma so anche che non siamo sicuramente abbastanza.

    Io e le donne. Non è il titolo di un film, ma un dato di fatto: https://paoblog.wordpress.com/2009/03/07/8-marzo-una-data-sul-calendario/

  12. Nancy
    20 luglio 2010
    Avatar di Nancy

    Mi fa bollire il sangue questa pubblicità… d’altronde basta vedere quello che ci propongono alla tv e in giro sulle vetrine dei negozi come se il genere umano fosse merce da macelleria.

  13. Fabiana Cusumano
    20 luglio 2010
    Avatar di Fabiana Cusumano

    Che un uomo si senta offeso da una pubblicità volgare e feticistica come questa, è lusinghiero per noi donne…ma dove sono le donne che si sentono realmente offese??? la tragica amarezza è che davanti ad immagini del genere il più delle donne se ne esce con un sorrisino assuefatto…nulla di più…la vera rivoluzione deve cominciare dentro l’universo femminile per comprendere che si nasce donne non per essere oggetti di piacere ma creatrici di bellezza e vita…io insegno questo a mia figlia e spero che sia questo il messaggio che giunga tramite lei ad altri…se impariamo a difenderci dagli abusi della volgarità e della violenza sul mondo femminile attraverso una controcultura di valori e rispetto, ci educhiamo alla bellezza della vita…alle volgarità non si risponde con l’arroganza nè con l’assuefazione, si risponde con la cultura dei valori.

  14. Francesco
    20 luglio 2010
    Avatar di Francesco

    Al di là della ripugnante volgarità deprecabile e moralmente condannabile di questa pubblicità, io ritengo che oggi non conti poi più così tanto il modo di dire “parlate di me anche male purché se ne parli”.
    Insomma: oggi tutti fanno pubblicità, qualunque prodotto o marchio, anche di livello minore come in questo specifico caso, si fa conoscere attraverso le réclame e incontra sul mercato decine di concorrenti anche essi agguerriti nel farsi notare per mezzo della pubblicità.
    * * *
    Ecco, allora, che per un prodotto che si nota e memorizza attraverso una pubblicità volgare ce ne sarà sempre almeno un altro che si distinguerà per uno spot o un cartellone bello, piacevole, creativo, armonioso. E il pubblico, ormai, è abbastanza “scafato”, abituato a vedere tanta pubblicità. E, probabilmente, sceglierà di premiare chi fa bella pubblicità.
    Io, per esempio, non acquisterei mai un prodotto reclamizzato da quella volgare e insulsa nulla-facente oggi candidata alla conduzione di Sanremo (sic!) già unicamente per la circostanza che debba essere ella a convincermi della bontà di quel prodotto…
    * * *
    Insomma: io credo che oggi i messaggi positivi vengano premiati di più. Ovviamente occorre lavorarci di più per pensarne di belli e creativi.

  15. paoblog
    20 luglio 2010
    Avatar di paoblog

    Quando parlo di denuncia non intendo a livello penale, bensì nell’ambito di quanto compete all’Autorità garante che ritengo abbia abbastanza per muoversi nei confronti di quest’azienda.

    Sicuramente vero che lo scopo della pubbilicità è di far si che si parli del prodotto/marchio, in un modo o nell’altro, tuttavia vivo nell’utopia che almeno una parte dei consumatori riesca ad agire nel modo migliore, boicottando e sputtanando chi agisce in maniera scorretta, commercialmente come dal punto di vista pubblicitario.

    Abbiamo aforismi a sufficienza da citare a supporto o meno delle varie tesi, non ultimo Oscar Wilde ed il suo parlate di me anche male purche’ se ne parli. Calzante nel mondo pubblicitario.

    Ovviamente è un punto di vista, ne capisco la logica, ma ovviamente non la condivido; preferisco che si parli bene di me 😉 oppure che non si parli affatto.

    Poi siamo d’accordo sul fatto che per quanto una cosa ci faccia provare un senso di vergogna, c’è sempre qualcosa che la supera. D’altro canto, come si dice, al peggio non c’è mai fine.

  16. PIERO IANNELLI
    20 luglio 2010
    Avatar di PIERO IANNELLI

    Condivido i commenti..
    Ma un inciso.
    Che sia volgare, che sia da condannare.. che sia da “PROTESTARE”.

    Ma non vi sorge il dubbio che il pubblicitario ha raggiunto il suo scopo?

    Eccoci qui a parlare, della sua “OPERA”!

    E non credo, per quanto possa essere esplicito il “MONTAMI” si possa denunciare.. perchè potrà sempre dire: MA CI SI RIFERIVA AL PANNELLO.. e la donna non ha alcuna parte intima scoperta. Ha anche le “SCARPE”!

    Concludo che SCAIOLA, che non riesce ad ACCLARARE chi gli ha dato i 900’000 mi scandalizza di più..

    Molto di più!

  17. ele
    20 luglio 2010
    Avatar di ele

    Tutto ciò la dice lunga sul decadimento della cultura nella sua accezione principe del nostro paese!
    Ma ormai non mi stupisco più di nulla, purtroppo.
    Che amarezza !

  18. emanuel
    20 luglio 2010
    Avatar di emanuel

    vergognoso e deprimente

  19. Spugna
    20 luglio 2010
    Avatar di Spugna

    fatto, mandato mail 🙂 E’ uno SCHIFO……

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