Se all’uscita dalla superstrada del Lago, proseguendo sulla statale 38 della Valtellina hai la sfortuna di essere alle calcagna dell’immancabile “uomo col cappello” al volante, un’Apecar o peggio un trattore, magari con rimorchio al seguito, scordati di poterli superare, almeno per una quindicina di chilometri.
La manovra di sorpasso, sulla principale arteria della provincia di Sondrio, attualmente è un miraggio ed una possibilità soltanto per chi decide, autonomamente di violare il codice della strada, con il rischio, però di beccarsi una multa salata.
Il nostro viaggio parte dal Fuentes. Salendo verso Piantedo e lungo tutto il rettilineo di Delebio, l’automobilista incontra sempre la linea continua. Superiamo il centro abitato di Delebio, dove ovviamente c’è il limite dei 50 chilometri orari e tra rotonde e strettoie nemmeno a Nuvolari verrebbe in mente di premere sull’acceleratore.
Andiamo oltre e sia ad Andalo che a Rogolo la mezzeria continua ad essere una lunga striscia bianca, interrotta soltanto in corrispondenza delle intersezioni laterali o degli incroci, dove, ovviamente, non è possibile sorpassare, per evidenti motivi di sicurezza.
Ci avviciniamo a Cosio, e dopo Piagno da bianca la striscia diventa gialla per via del cantiere della nuova superstrada. Cambia il colore, ma il divieto resta…
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