Questo non è un post contro la golosa mortadella, ma sul modo con cui si riportano dati nutrizionali sui quotidiani e vari siti on line. Dobbiamo parlare della mortadella perchè tra qualche giorno ci sarà una manifestazione a Bologna? Ok ma evitiamo di scatenare la fantasia dei titolisti.
Contrordine-medico: sì alla mortadella è il titolo di un articolo dell’Espresso Food & Wine dove si dice che la mortadella “è spesso tenuta alla larga come tentazione pericolosa dai forzati della dieta. Eppure a superare il pregiudizio arriva una notizia: l’insaccato rosa sarebbe in linea con le ultime tendenze della moderna scienza nutrizionale.
A rivalutarlo è l’Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione, che ha passato sotto la lente d’ingrandimento il prodotto emiliano per eccellenza. E che sancisce la fine del luogo comune: la mortadella può entrare anche nei pasti degli irriducibili del peso perfetto”.
Dal canto suo, l’Agenzia di stampa Asca, scrive: Cibo: Inran elogia mortadella, saporita ma magra e iposodica. “Non e’ ipercalorica come si pensa,.. è ricca di minerali come ferro e zinco e, allo stesso tempo, ha anche poco colesterolo.
A dispetto del sapore intenso ha livelli di sale contenuti: le proprieta’ nutrizionali della mortadella sono state messe in evidenza da uno studio condotto dall’Inran…”
Insomma la mortadella è di grande attualità nei quotidiani negli ultimi giorni. Anche perché – come riporta l’Asca…
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