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Caro Francesco, ieri ho visto il Massif

Seguendo la falsariga del precedente post circa gli avvistamenti di auto che si vedono poco (e/o che si dovrebbero vedere in maggior numero… Vedi Urban Cruiser) ecco l’avvistamento davanti all’ufficio di un Iveco Massif, un fuoristrada che all’aspetto è di quelli Duri & Puri e non certo il Suv da sfoggiare al bar oppure che la mamma bionda leopardata milanese possa usare per andare a prendere a scuola il pargoletto.

Quello che ho visto io è il 3000 HPI da 146 HP. Le foto degli interni tratte sempre dal sito lo fanno sembrare più automobilistico, ma quello che ho visto io, aveva 2 sedili singoli posteriormente, e sembrava più essenziale di quello raffigurato nelle foto ufficiali. Come linea sembra un mix fra il classico Land Rover e la Campagnola….

Leggo dal sito Iveco (http://web.iveco.com/italy):

Massif trasporto persone è un veicolo offroad adatto ai servizi per la collettività, al fuoristrada amatoriale e anche all’uso sportivo. Ha le carte in regola per divertire anche il più esigente degli appassionati – ma è prima di tutto un veicolo affidabile e sicuro su qualsiasi tipo di percorso.
Per robustezza e capacità di disimpegno, Massif è un vero fuoristrada professionale.

Al tempo stesso è a tutti gli effetti un veicolo stradale per velocità di crociera, comfort di marcia e livello di finiture interne. Per offrire questo alto grado di adattabilità, è dotato di trazione totale part-time.

Massif è il veicolo ideale per affrontare e superare i più impegnativi terreni fuori strada. Si disimpegna infatti con disinvoltura anche in situazioni estreme:

* massima pendenza 45°,
* massima inclinazione laterale 40°,
* angolo di attacco 50°,
* altezza da terra senza ingombri 200mm,
* profondità di guado superabile 500mm.

Il motore di punta offre ben 176CV con 400Nm di coppia, valori ai vertici della categoria. L’integrale disinseribile consente di ridurre considerevolmente i livelli di consumo in caso di marcia stradale.

6 commenti su “Caro Francesco, ieri ho visto il Massif

  1. Francesco
    20 giugno 2012

    Ieri, sulla circonvallazione Clodia a Roma, ho visto un Massif a passo lungo dei Vigili del Fuoco, nella classica colorazione rosso solido, scritte e numero di riferimento telefonico 115.

  2. remo
    26 aprile 2011

    Hò saputo che con il fallimento della Santana Motors , il Massif non verrà più prodotto .
    Qualcuno sa dirmi se questa notizia è vera ?

  3. Francesco
    24 febbraio 2011

    Ieri ho visto, sulla circonvallazione Clodia a Roma, un Iveco Massif pick-up bianco con i profili grigi (parafanghi e profili del vano di carico).
    Il vano di carico, inoltre, era coperto da un telo grigio chiaro.
    Effettivamente ricorda molto la classica Land Rover Defender e in versione pick-up dà proprio l’idea del veicolo da lavoro spartano e solido con un che di vagamente piacevole, però.

  4. jo
    14 febbraio 2011

    sono prossimo ad aquistare il massif passo lungo per lavoro chi ne sa’ qualcosa per conoscenza diretta…????”

  5. claudio
    21 ottobre 2010

    l’ho avvistato anchio il 21/10/2010 massiv 2 porte e solo con sedili davanti,molto probabilmente tolti i posteriori.visto che era stracarico. color sabbia bello e massiccio a vedersi ma era buio e non ho potuto vedere bene gli interni .

  6. Francesco
    7 ottobre 2010

    Ho sempre sentito parlare dell’Iveco Massif come esempio di vero fuoristrada da lavoro – tanto che, infatti, non compare nei listini dedicati alle automobili di riviste del settore (tipo “Quattroruote”), ma lo si trova in elenco come veicolo da lavoro su mensili a quel settore rivolti, come per esempio “TuttoTrasporti” – puro ed essenziale, lodato per queste caratteristiche; ma, oltre a non averlo visto in molte fotografia, non mi è mai capitata occasione di incontrarlo a tu per tu.

    * * *

    Perciò ho occasione di sviscerarne qualità e caratteristiche attraverso la foto e la descrizione di Pao che, essendo testimonianza di un incontro reale, hanno un sapore più genuino rispetto alle fotografie da catalogo che circolano sulla stampa. Non a caso, infatti, pao evidenzia alcune differenze tra il “suo” esemplare e quelli visti in foto.

    La prima espressione che mi ha còlto nel vedere la foto scattata da Pao, guarda caso è stata «Massiccio…!»: nomen omen, allora… In effetti: l’Iveco Massif offre immediata impressione di solidità pratica e di capacità da lavoro.

    Mi sono, successivamente, balzate alla mente questi due paragoni-osservazioni.

    Il primo riguarda la stretta parentela con l’Iveco Campagnola, “sorella minore” del Massif. In questo caso si tratta di un fuoristrada più contenuto e classificato come automobile, tanto che si trova nei listini di “Quattroruote”. È l’erede della storica Fiat Campagnola, spartano fuoristrada di successo che ha percorso la storia dell’automobile italiana in due riprese, con il modello Anni 50-60 e con quello Anni 70-80. L’Iveco Campagnola è sul mercato da un paio di anni, sembra con poco successo. Io, però, la conosco abbastanza bene di vista perché nel mio quartiere romano ne gira un esemplare di color sabbia, che riporta impresso sui montanti tra le portiere il numero seriale di matricola n. 031: immagino, allora, sia il trentunesimo esemplare prodotto.
    Ebbene: il Massif somiglia molto alla Campagnola nel frontale, che ne ricalca lo stile (ma, forse, è giusto affermare che la Campagnola si ispira al Massif), ma appare decisamente meglio rifinito, sia nell’esterno come negli interni. la Campagnola, infatti, è molto molto essenziale e spartana. Un vero fuoristrada anche essa, non certo una suv da “fighetti di città”.

    Il secondo paragone è lo stesso che cita Pao: nelle fiancate, di profilo, e nella parte di coda il Massif ricorda molto il Defender della Land Rover (ovvero l’erede della storica Land Rover prodotta dalla fine dei Quaranta fino agli Anni Ottanta) sia nella linea come in certi particolari, tipo i passaruota e il taglio di sportelli, maniglie, finestrini.

    Chissà se prima o poi incontrerò un Massif. Ma, forse, a Roma è difficile.
    L’idea che ho del Massif è che sia usato in cantieri o da persone che lavorano in montagna, così come credo che la Campagnola la usi chi fa vacanze da fuoristradista o vive e lavora in campagna e in montagna.

I commenti sono chiusi.

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Questa voce è stata pubblicata il 7 ottobre 2010 da in Il mondo dell'automobile (e non solo) con tag , .
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