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Un libro: Il linguaggio e la mente

Dai lavori dei tardi anni sessanta all’ultimo, decisivo contributo sulla biolinguistica, qui sono presenti tutti i capisaldi del Chomsky teorico.

“Il contributo maggiore allo studio del linguaggio risiederà nella conoscenza che esso può fornire quanto al carattere dei processi mentali e alle strutture che essi formano e manipolano”: la sua affermazione, datata 1967, si è rivelata profetica.

Partendo dal presupposto che compito di una teoria generale della struttura linguistica sia esplicitare le regole grammaticali che consentono di generare infinite frasi, Chomsky ha indagato i princìpi di una “grammatica universale” anche alla luce di una prospettiva biolinguistica che si misura con le nuove acquisizioni del cognitivismo e delle neuroscienze, e affronta inediti, radicali interrogativi.

Fonte: www.illibraio.it

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Questa voce è stata pubblicata il 11 ottobre 2010 da in L'angolo dei libri - Le nostre segnalazioni con tag , , , , .