I ministeri dell’Interno, Salute e Welfare, con una circolare hanno cancellato le decine di registri sul biotestamento che erano stati aperti in tanti Comuni italiani; dopo la morte di Eluana Englaro, nel febbraio 2009, sia maggioranza sia opposizione avevano preso l’impegno di approvare anche in Italia una legge largamente condivisa.
Ma come dice giustamente Riccardo Luna (Direttore di Wired) in un breve articolo da cui ho tratto queste informazioni, in Italia di largamente condiviso c’è solo la propensione dei politici di far finta di occuparsi di un problema fino a quando questo fa notizia.
E così – continua Luna – dobbiamo dare il consenso informato persino per levarci il dente del giudizio, ma non potremo mai dire nulla sulle cure a cui essere sottoposti in caso fossimo ridotti ad un vegetale.