Ieri sera in televisione ho visto la pubblicità dell’Alfa Romeo Giuletta, con Uma Thurman.
Ancora una volta i pubblicitari si sono impegnati a trasmettere la sportività dell’auto, a curare l’immagine patinata, dimenticandosi di far passare anche un messaggio legato alla sicurezza stradale.
Mi riferisco, in questo caso, ad Uma Thuman che apre lo sportello posteriore e subito scendono due bambine. Va da sè che di seggiolino non se ne parla…; vero anche che alcuni seggiolini e la Giulietta soffrano di incompatibilità
Tra l’altro non è il primo scivolone fatto dalla pubblicità Fiat & C. e questo a totale discapito degli ingegneri che lavorano con impegno per offrire un’auto sicura a tutti gli occupanti.
L’opinione di Maurizio Caprino, lo trovi QUI
Ulteriori osservazioni in merito le scriverò nei commenti.
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Si, è necessario nascondere l’uso delle cinture… d’altro canto c’è ancora gente che quando allacci le cinture in auto (come passeggero) se ne esce con un “non ti fidi di come guido”?… come se gli incidenti si facessero da soli…
e se siamo nel paese del: “ma tanto devo fare poca strada”… “ma tanto in città non servono”.. “ma tanto vado piano..”
In un Paese così spesso portare le cinture è vergognoso e condannabile…
D’altro canto, non è che Cetto Laqualunque sbagli di molto quando dice a suo figlio che “indossare il casco è da ricchioni…”…
Come diceva lei qualche giorno fa, è una questione di cultura.. a 360° gradi, aggiungerei io… un popolo (medio) ignorante e mediocre e felice di esserlo …. che “ignorando” sono tutte rogne in meno…
C’è molto da riflettere sulle domande che si/ci pongono Pao e Maurizio Caprino in merito a questo discutibilissimo e sicuramente realizzato con superficialità video pubblicitario.
Le bambine stanno tutte e tre con rialzo e cintura.
Legale è legale, ma per fare le cose tecnicamente per bene le due bimbe laterali dovrebbero avere un seggiolino vero e proprio.
E, per essere educativi, occorreva vestirle di qualsiasi colore tranne che il nero: perché nascondere così le cinture?
Siamo forse un Paese dove c’è bisogno di nasconderle?
Ho scritto a Caprino in merito al suo post (vedi link), in quanto avevo alcune perplessità, che in parte sono state chiarite osservando meglio il video.
Resta il fatto che noi stiamo facendo ipotesi parlando da persone ragionevoli per cui credo che di primo acchito uno spettatore attento si chieda: “ma c’era il seggiolino?”
Così come uno spettatore medio (italiota DOC) non si ponga neanche la domanda… e qui casca l’asino, secondo me.
Evidenziare nel filmato, fosse stato anche per 2 secondi che la mamma slaccia almeno una bambina, avrebbe fatto passare il messaggio che i bambini devono essere allacciati…
È vero. Decisamente un errore imperdonabile questo video pubblicitario.